Quattro persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite a Phnom Penh, nella capitale della Cambogia, schiacciate dalla folla che si accalcava per ricevere cibo e contanti da Sok Kong, una delle persone più ricche del Paese come regalo per il nuovo anno lunare cinese. La calca, composta da centinaia di persone, si è radunata davanti ai cancelli della residenza dell'imprenditore per ricevere 10 dollari in contanti e due chili di riso. Dopo l'incidente le autorità hanno sgomberato la zona e sospeso il resto della manifestazione. Lui e altri ricchi residenti della capitale fanno tradizionalmente regali ai poveri per il Capodanno cinese, che inizia la prossima settimana.
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di 4 cittadini albanesi, di età tra i 25 e i 28 anni, in quanto ritenuti responsabili di furti in abitazione commessi in territorio Veronese. Il gruppo criminale operava in tutti i quartieri cittadini, in orario pomeridiano e serale, adottando sempre la stessa tecnica: dopo aver individuato l’abitazione da depredare, due componenti rimanevano nell’autovettura, allo scopo di sorvegliare l’area circostante, mentre altri due scendevano, muniti di strumenti atti all’effrazione, tra cui anche un flessibile contenuto in un borsone. In pochi minuti, in genere meno di un quarto d'ora, mettevano a soqquadro l’intero appartamento in cerca di monili, oggetti di valore e denaro.
Violente proteste lunedì sera nella capitale dell'Albania, Tirana. In piazza i sostenitori del Partito Democratico albanese che hanno manifestato contro il governo. Alcune molotov sono state lanciate contro gli uffici del primo ministro Edi Rama, provocando degli incendi. Il Partito Democratico Albanese, all'opposizione, ha accusato il Partito Socialista al governo di brogli elettorali e di erosione della democrazia nel Paese, questioni contro cui protesta da mesi.
"Mi piace Bill Clinton, mi è sempre piaciuto" e "odio vedere che escono sue foto". Lo ha detto Donald Trump, parlando da Mar-a-Lago, in Florida, riguardo alla pubblicazione dei fascicoli del dipartimento di Giustizia relativi a Jeffrey Epstein. "Tutti erano amici di questo tizio. Bill Clinton era un suo amico. Io l'ho cacciato da Mar-a-Lago", ha aggiunto il presidente riguardo all'ex finanziere.
Nicolas Maduro "può fare quello che vuole", ma "se gioca duro sarà l'ultima volta che lo farà". Lo ha detto Donald Trump parlando a Mar-a-Lago, in Florida, riguardo alle ripetute minacce di attacchi di terra in Venezuela contro le basi dei narcotrafficanti. "Perché prima non lo ha fatto nessuno? Perché c'era un presidente diverso", ha aggiunto il capo della Casa Bianca.