Ha commosso e fatto sorridere tutti, Bianca Balti. La modella sarà la co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo accanto a Carlo Conti, insieme a Nino Frassica e Cristiano Malgioglio. E nella conferenza stampa di presentazione è andata dritta al punto.
"Quando ho deciso di partecipare ho detto a Carlo 'io non vengo a fare la malata di cancro'. Sono una professionista, vengo in qualità di top model, a indossare tutti i miei vestiti, a entrare in competizione con Cristiano (Malgioglio, ndr)". Una dimostrazione di grande autoironia per la bellissima top di Lodi, 40 anni, che da mesi sta combattendo una dura battaglia contro il cancro alle ovaie. Una dimostrazione di forza interiore strabiliante.
"Ovunque ci giriamo vediamo dolore, non è che il dolore non ci sia stato. Ma sarei potuta stare a letto a piangermi addosso, invece no: voglio che la mia presenza sia una celebrazione della vita, del dolore ne parliamo in un'altra sede". "Non mi sono sentita mai con Eleonora Giorgi, ma se avete il contatto la sentirò", aggiunge parlando dell'attrice anche lei ammalata di cancro. "E' una cosa che succede, quella di avvicinarsi quando ti capita la stessa cosa nella vita - spiega -. Sono in contatto con tante donne. E' bellissimo e importante darsi forza l'una con l'altra". "Non ho ricevuto nessuna critica per il fatto di essere qui da chi come me sta vivendo questa situazione, magari qualcuna da chi non lo sta vivendo, che critica che io stia facendo vedere solo la gioia. Invece chi la sta vivendo vuole proprio questo".
"Mia madre è una super fan di Sanremo, non è venuta perché non si è sentita molto bene, ma tutti gli anni viene, cerca i personaggi famosi per farsi i selfie, ciao mamma", scherza ancora la Balti, che era già stata ospite di Fabio Fazio nel 2013. "Ho guardato il festival, mi è piaciuto tantissimo - racconta in sala stampa -. Sono una superfan di Carlo, gli mandavo i messaggini". Il suo sogno, racconta, "è sempre stato fare la cantante". Poi confessa: "Mi sono addormentata prima delle ultime due canzoni, normalmente vado a dormire alle 9, ho fatto davvero uno sforzo", sorride.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di aver sottolineato a Donald Trump che nessuna decisione sull'Ucraina dovrebbe essere presa "senza coinvolgere Kiev". Il leader di Kiev ha anche affermato di aver discusso la possibilità di “sanzioni severe” contro la Russia. "Non ritireremo le nostre truppe dai nostri territori, è un dovere costituzionale mio e delle nostre forze", ha poi aggiunto Zelensky che ha spiegato: "Se la Russia pone delle condizioni per il ritiro delle nostre truppe dal nostro territorio, significa che non vuole che la guerra finisca. Perché capisce chiaramente che l'Ucraina non lo farà".
Lunedì gli Stati Uniti hanno rimandato nei loro Paesi 68 immigrati dall’Honduras e dalla Colombia, con il primo volo finanziato dal governo di quelle che l’amministrazione Trump chiama 'deportazioni volontarie'. Nella città di San Pedro Sula, nel nord dell'Honduras, 38 honduregni, tra cui 19 bambini, sono sbarcati dal volo charter portando con sé carte di debito da 1.000 dollari del governo degli Stati Uniti e l'offerta di poter richiedere un giorno l'ingresso legale negli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso di aumentare sostanzialmente le deportazioni. Gli esperti ritengono che l’offerta di autoespulsione piacerà solo a una piccola parte di migranti che stanno già valutando il ritorno, ma difficilmente stimolerà una forte domanda.
Dall'alba oltre 200 carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto dei reparti specializzati dell'Arma (Squadrone Eliportato "Cacciatori Sicilia", Aliquota di Primo Intervento, Nucleo Cinofili e Nucleo Elicotteri), stanno dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone nelle province di Catania e Reggio Calabria, emessa dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni, lesioni aggravate e ricettazione, con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini dei carabinieri di Acireale hanno permesso di ricostruire l'operatività di un gruppo criminale radicato ad Aci Catena e Acireale, riconducibile alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, attivo nel traffico di cocaina, crack, marijuana e skunk. Il 'fortino' dove veniva nascosta la droga è una struttura in costruzione, abbandonata. È qui che il gruppo smantellato all'alba teneva la droga. Nelle immagini, diffuse dai militari dell'Arma, sono condensate le indagini condotte contro esponenti riconducibili alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano. Nel corso del blitz nel fortino, sono state sequestrate armi, droga, munizioni e l'occorrente per confezionare gli stupefacenti.
Grave incidente stradale lungo il tratto della A8 all'altezza di Lomazzo, nel Comasco, dove un tir si è scontrato con un bus con a bordo una scolaresca di bambini. Una maestra è morta, gravissimo l'autista del pullman, portato in codice rosso all'ospedale di Varese. A bordo dell'autobus trenta bambini: le loro condizioni non desterebbero particolare preoccupazione. L'incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo della galleria Lomazzo in direzione Como. Sul posto, oltre ai soccorritori e la polizia stradale, cinque squadre dei vigili del fuoco di Como, Lomazzo, Busto Arsizio e Monza Brianza.