"Non è andato bene come poteva. Ero poco convinto, bisogna anche ammettere gli errori": Carlo Conti, ospite di Mara Venier a Domenica In su Rai 1, lo ha detto a proposito di uno dei suoi ultimi programmi, Ne vedremo delle belle, che non ha ottenuto un grandissimo successo. Oltre che del suo lavoro, poi, il conduttore ha parlato anche della sua famiglia e in particolare di suo figlio: "Matteo ha 11 anni. Comincia già a litigare con la mamma, rivedo certi momenti di quanto avevo 12-13 anni. Tra i due genitori sono io il più permissivo. Gli faccio capire il valore dei sì e dei no, Francesca è ancora più severa. Dipende dalle cose e dai giorni e lo ha capito. Lui è molto distaccato, quando è venuto a Sanremo è voluto restare in albergo con Giorgio Panariello che ha fatto da babysitter. Questa cosa mi piace, perché prima di tutto deve essere il figlio di Carlo".
Conti, poi, ha spiegato la sua scelta di vivere a Firenze: "Ho scelto di vivere a Firenze e lasciare un appuntamento quotidiano come L'Eredità, che per noi è molto importante. Ho scelto di fare crescere Matteo a Firenze. Una delle cose importanti è stata la morte di Fabrizio Frizzi. Ho capito che la vita devi viverla perché non sai mai cosa ti può capitare domani. Devi pensare alla tua famiglia oltre che a quella allargata della televisione. Io e Fabrizio eravamo molto legati".
Su Sanremo, invece, ha rivelato: "È stato un successo inaspettato. L'ho preso senza l'angoscia di dovere seguire un numero. Cerco di fare le cose nel migliore dei modi, questa è andata benissimo. Sono stato fortunato a ricevere belle canzoni e ad avere azzeccato gli ospiti. Una bella squadra che ha lavorato in un'unica direzione".