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Mafia e droga, telefonini nelle carceri con i droni: 15 arresti

di Redazione mercoledì 17 settembre 2025
1' di lettura

Traffico di droga, porto abusivo di armi e munizioni, con l'aggravante di aver favorito la famiglia mafiosa Rinzivillo di Gela. È l'accusa nei confronti di 15 persone, raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare (13 in carcere, 2 ai domiciliari con braccialetto elettronico; un indagato è ricercato) emessa dal gip di Caltanissetta, su richiesta della Dda, ed eseguita dai carabinieri. L'operazione è stata denominata "The Wall". I fatti risalgono al periodo tra maggio 2024 e giugno 2025, quando l'organizzazione avrebbe gestito il traffico di droga: hashish e cocaina e in misura minore anche crack, approvvigionandosi in Lombardia, Liguria e talvolta in Calabria e a Palermo. L'organizzazione utilizzava droni per portare nelle carceri droga e telefonini. Lo stupefacente veniva stoccata a Gela e distribuito nel Nisseno. Tre degli indagati erano già detenuti ad Agrigento, Messina e Ancona e avrebbero partecipato alla vita associativa attraverso l'utilizzo di telefoni in loro uso.

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