Un ritratto di Gustav Klimt, 'Portrait of Elisabeth Lederer', è stato venduto a New York per 236,4 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per un’opera d’arte moderna. Il ritratto, realizzato tra il 1914 e il 1916, faceva parte della collezione del miliardario Leonard Lauder, e insieme ad altre quattro opere dell’artista è stato venduto per un totale di 392 milioni di dollari.
Cosa succede quando deleghi troppo all’AI? C’è un’illusione silenziosa che si sta facendo strada nel mondo del business. Una convinzione sempre più diffusa. Quella che, ormai, basti chiedere all’AI… E lei farà tutto da sola. In fondo lo fa già, no? Analizza. Segmenta. Risponde. A volte, persino prima che la domanda venga formulata. Ma proprio mentre ci abituiamo a questa nuova velocità… C’è qualcosa che rischiamo di dimenticare. Una differenza sottile. Eppure cruciale. Perché l’AI sa leggere i dati. Ma non sa leggere le persone. E in un mondo dove ogni numero è la traccia di un comportamento, un’emozione, una scelta…questa differenza è tutto. L’intelligenza artificiale può dirti cosa sta succedendo. Ma non può dirti perché. E — ancora meno — cosa fare dopo. Non si tratta di scegliere tra persone e AI. Si tratta di farle lavorare insieme, nel modo giusto.
Quali domande sa davvero farsi l’AI?
E quando, invece, serve ancora un occhio umano — capace di giudicare, interpretare, decidere?
Nel video di oggi viene affrontato questo snodo cruciale. Parliamo di un modello che mette insieme i vantaggi dell’AI e le competenze umane che fanno davvero la differenza. Un modello che non solo migliora le analisi… Ma rende più forti anche le decisioni. Guarda il video completo firmato Central Marketing Intelligence e scopri come costruire un’intelligenza davvero strategica: fatta di tecnologia, certo — ma anche di esperienza, contesto e significato. E se vuoi approfondire questo e altri temi fondamentali per chi guida un’impresa con visione strategica, da oggi è disponibile anche il manuale perfetto per l’imprenditore: una guida pratica per leggere i trend, usare i dati e costruire modelli di business capaci di durare.
L'inverno è arrivato nello stato tedesco dell'Assia, con temperature sotto lo zero che hanno fatto imbiancare le foreste del Feldberg. Dalle riprese effettuate da un drone si vedono degli escursionisti sfidare il freddo per una passeggiata tra i monti innevati del Taunus.
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine al conflitto in Ucraina dissuaderebbe le nazioni europee dalle loro “intenzioni di guerra”. Parlando all’emittente statale ungherese, Orbán ha accolto con favore una nuova bozza di proposta in 28 punti e ha affermato che le prossime due o tre settimane saranno “decisive” per la spinta dell’amministrazione statunitense a porre fine ai combattimenti. Orbán ha affermato che le nazioni europee sono intenzionate a cercare la guerra con la Russia e ha criticato aspramente l’UE, per i suoi piani volti a finanziare il bilancio e le forze armate dell'Ucraina per i prossimi due anni. Ha aggiunto che il piano di pace di Trump, in caso di successo, potrebbe interrompere questi sforzi.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è da poco atterrata all’aeroporto di Johannesburg, in Sudafrica, dove da domani (sabato 22 novembre) prenderà parte ai lavori del G20 dei leader. Il volo della premier, partito nella notte da Roma, prima di arrivare in Sudafrica ha fatto uno scalo all’aeroporto militare di Sigonella. Al termine del G20 Meloni si sposterà in Angola, dove lunedì e martedì interverrà al vertice Ue-Unione africana in programma a Luanda.