“Qualche scettico si chiede a cosa serve il volontariato. Il volontariato è palestra di democrazia concreta e può immettere forza vitale nelle istituzioni". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento alla cerimonia di chiusura di ‘Palermo Capitale italiana del volontariato 2025’, al Teatro Massimo, nel capoluogo siciliano.
La parola della settimana è libertà — e la cronaca dimostra quanto in Italia il termine venga spesso invocato per escludere invece che includere. Dalla lista di intellettuali che tenta di estromettere la casa editrice “Passaggio al Bosco” dalla fiera Più Libri Più Liberi, alle reazioni isteriche dopo l’assalto di Askatasuna alla redazione della Stampa, Senaldi ricostruisce una settimana in cui la sinistra culturale e politica ha mostrato tutta la fragilità del proprio rapporto con il pluralismo.
Nell’episodio si intrecciano casi e protagonisti che, per motivi diversi, rivelano lo stesso schema: l’Albanese che giustifica la violenza finché non tocca la sua parte, sindacati che parlano di “rivolta sociale” salvo poi stupirsi se qualcuno passa dalle parole ai fatti, firme come Augias che predicano libertà ma firmano liste di proscrizione. Il risultato è un Paese in cui la libertà di espressione è difesa solo quando è la nostra, e combattuta quando appartiene agli altri. Senaldi mette ordine nel caos e mostra il paradosso con cui l’Italia continua a fare i conti: un Paese che cita Gaber ma applica la libertà a targhe alterne.
Al culmine dell’ennesima lite in casa, un uomo ha ucciso la nonna prendendola a martellate e poi è fuggito, ma poco dopo è stato arrestato dalla polizia. L’omicidio è avvenuto in via Molteni, nella zona di Acilia, sul litorale romano. Nella lite è rimasto ferito anche il compagno della madre del presunto assassino.
Nel corso della notte del 04 dicembre, a Trezzano sul Naviglio, i Carabinieri della Compagnia di Corsico, con il supporto delle Compagnie Carabinieri di Rho e Abbiategrasso, hanno arrestato in flagranza di reato 3 persone per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e sequestrato circa 480 kg di hashish. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, veniva notato un autoarticolato con targa spagnola procedere con manovre sospette e accedere in un capannone di una zona industriale periferica, seguito pochi istanti dopo da un furgone. Pertanto, i militari operanti attendevano l’uscita del furgone dall’edificio, intercettandolo e rinvenendo all’interno oltre 100 buste termosigillate, contenenti ciascuna circa 4,5kg di stupefacente. Nel contempo, veniva scoperto un “doppio-fondo” all’interno dell’autoarticolato, compatibile con le dimensioni del carico trasportato. I tre soggetti, di cui una 53enne italiana, un 30enne libanese ed un 49enne spagnolo, sono stati accompagnati alla Casa Circondariale di Milano San Vittore.
Conclusa in tribunale a Padova una vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti un tunisino, una ragazzina e la madre della vittima. Assolto il 53enne tunisino accusato di violenza sessuale: i giudici hanno stabilito che la madre della giovane avrebbe costretto la figlia a prostituirsi, ed è lei ora indagata per sfruttamento.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev