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Milan, il dramma umano di Andrè Silva: dopo la vittoria col Crotone reagisce così, beccato

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Giulio Bucchi

L'hanno notato in pochi, ma la reazione di Andrè Silva alla vittoria dei suo Milan contro il Crotone ha finito per fare il giro del web. La delusione di una mezza stagione riassunta in 40 secondi: mentre sabato pomeriggio mister Gennaro Gattuso, al termine della gara decisa da un gol di Bonucci, attraversa il prato di San Siro per stringergli la mano, il 22enne bomber portoghese rimasto per 90 minuti in panchina alza la testa a mala pena e ciondola solitario verso gli spogliatoi, guardando appena i compagni che al centro del campo si stavano abbracciando. Conferme della crisi, soprattutto emotiva, dell'ex attaccante del Porto acquistato in estate per 40 milioni di euro che a discapito delle credenziali (Cristiano Ronaldo l'ha indicato pubblicamente come suo erede) in rossonero ha profondamente deluso: finora ancora a secco in 12 partite di campionato (perlopiù spezzoni), ha trovato gloria solo in Europa League sia pur contro avversari di scarso livello, mettendo a segno 8 gol in 10 partite preliminari compresi. A gennaio, però, parola del ds Massimiliano Mirabelli, non si muoverà da Milanello.