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Poste: tricicli elettrici per consegne sostenibili e in sicurezza

sabato 26 gennaio 2019
1' di lettura

Milano, (askanews) - Poste Italiane punta sulla sostenibilità e sulla sicurezza per la consegna di lettere e pacchi, questi ultimi in forte crescita spinti dall'e-commerce. Sono entrati infatti in funzione nei sei Centri di Recapito di Milano, 50 nuovi motocicli (70 in tutta la Lombardia) 100% elettrici a tre ruote con un capiente baule, pensato proprio per trasportare agevolmente i pacchi. Tiziana Magnoni, responsabile gestione operativa Lombardia di Poste Italiane: "Il triciclo elettrico oltre a essere più sicuro, passiamo dalle due ruote alle tre ruote, ha una capacità di carico quasi tripla rispetto a un motociclo e ci permette di fare consegne in tutta la città, sia di corrispondenza che di pacchi". I tricicli elettrici, che saranno utilizzati anche in altre città, grazie a una flotta di 330 mezzi, hanno una potenza di 4 kW per una velocità massima di 45 km/h, un'autonomia urbana di oltre 30 km, e impiegano circa 6 ore per la ricarica in una delle 30 colonnine che saranno installate nei Centri di Recapito. Per guidarli i portalettere seguono un apposito corso di formazione: "Guidare gli scooter elettrici è molto più facile rispetto ad un motorino a due ruote perché è molto più stabile nelle curve e poi ci aiuta tanto nel traffico e soprattutto nel parcheggio". L'introduzione dei tricicli elettrici, affiancati da modelli con motore termico, si inserisce in un ampio piano di rinnovo del parco mezzi dei portalettere che Poste Italiane intende completare entro l'anno.

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Victory day, la Germania denuncia le "bugie storiche" del Cremlino

Berlino, 8 mag. (askanews) - Celebrazioni al Bundestag per l'80esimo anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale. Nel corso del suo intervento davanti ai deputati tedeschi e al nuovo governo, il presidente Frank-Walter Steinmeier ha denunciato le "bugie storiche" del Cremlino, che cerca di giustificare l'invasione dell'Ucraina in nome della lotta contro il nazismo.

"Conosciamo anche il contributo dell'Armata Rossa: russi, ucraini, bielorussi e tutti coloro che vi hanno combattuto. Almeno 13 milioni di questi soldati e il doppio dei civili hanno perso la vita. L'Armata Rossa ha liberato Auschwitz. Non dimenticheremo nulla di tutto questo. Ma è proprio per questo che ci opponiamo fermamente alle attuali bugie storiche del Cremlino".

"Anche se lo si dovesse ripetere domani (9 maggio, ndr) alle celebrazioni della Vittoria a Mosca: la guerra contro l'Ucraina non è semplicemente la continuazione della lotta contro il fascismo. La guerra di aggressione di Putin, la sua campagna contro un paese libero e democratico, non ha nulla in comune con la lotta contro la tirannia nazionalsocialista nella Seconda Guerra Mondiale".

"Oggi, quindi, non abbiamo più bisogno di chiederci: l'8 maggio ci ha liberati? La risposta è stata data e rimane valida. Ma dobbiamo chiederci: come possiamo rimanere liberi?", ha concluso Steinmeier.

TMNews

Referendum, Landini: da maggioranza errore grave disertare urne

Roma, 8 mag. (askanews) - Il fatto che diversi esponenti dei partiti della maggioranza abbiano dato l'indicazione ai propri elettori di disertare le urne per i referendum dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza è "un errore grave". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sulla sicurezza sul lavoro durato oltre quattro ore.

"Un errore politico - ha proseguito - penso sia anche grave sul piano della responsabilità civica e democratica, anche perché stiamo parlando di referendum che, se raggiungiamo il quorum, hanno un effetto positivo per il Paese e le persone. Si riduce la precarietà, aumentano le tutele per quelli che lavorano, cancella la logica del subappalto mettendo in capo all'azienda la responsabilità sulla salute e sicurezza, dà cittadinanza a quelle persone che da anni già vivono qui, pagano le tasse".

Landini ha aggiunto che si tratta di un errore anche sul "piano democratico e costituzionale, perché penso che il voto e la partecipazione, come ha detto il presidente della Repubblica, sono la base della democrazia e della libertà. Tutti dovrebbero lavorare per combattere l'astensionismo. Un invito di questa natura, pericoloso, mi auguro che faccia scattare voglia di andare a votare".

TMNews

Lavoro, Calderone: a brevissimo confronto con imprese su sicurezza

Roma, 8 mag. (askanews) - "Purché lavoriate in sicurezza, che era il tema della giornata di oggi...". Così la ministra del Lavoro Marina Elvira calderone ha scherzato con i tanti giornalisti che l'aspettavano davanti palazzo Chigi al termine dell'incontro con i sindacati sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. "Considero questa giornata assolutamente proficua - ha spiegato Calderone -, credo che anche le dichiarazioni dei rappresentanti delle associazioni sindacali abbiano potuto dare testimonianza del clima collaborativo con cui si sono svolti i lavori e il confronto. Il governo era presente con la presidente del Consiglio Meloni, con il vicepremier Tajani, con me e con il ministro Foti. Devo dirvi che" sul tema "c'è un clima di grande consapevolezza del fatto che è importante la piena collaborazione e condivisione, nel rispetto di quelli che sono i ruoli e le funzioni e soprattutto il ruolo delle parti sociali". "Proseguiremo il confronto anche con le rappresentanze datoriali. Anzi, faremo anche degli incontri congiunti", ha aggiunto Calderone.

Abbiamo discusso "un elenco di argomenti e sulla base di questo, ovviamente in tempi assolutamente brevissimi, ci sarà anche il confronto con le parti datoriali". Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone rispondendo, all'uscita di Palazzo Chigi al termine dell'incontro coi sindacati sul tema della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, alla domanda su quando si terrà un analogo incontro con le imprese.

TMNews

Israele: Quanto fatto a Gaza lo faremo anche a Teheran se necessario

Milano, 8 mag. (askanews) - "Quello che Israele ha fatto a Hezbollah a Beirut, quello che abbiamo fatto ad Hamas a Gaza, quello che è successo ad Assad a Damasco e agli Houthi in Yemen, lo faremo anche a Teheran, se necessario", afferma il portavoce del governo israeliano David Mencer, ripetendo un avvertimento lanciato dal ministro della Difesa Israel Katz pochi giorni dopo un attacco missilistico degli Houthi all'aeroporto Ben Gurion. "Il sistema per procura che l'Iran sta usando è finito. L'asse del male iraniano è crollato", aggiunge

TMNews