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Dopo Ny e Bruxelles, il Teatro Patologico in scena all'Eliseo

sabato 5 maggio 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Emozionante performance della compagnia del Teatro Patologico di Roma in Campidoglio. Accompagnato dai suoi ragazzi Dario D'Ambrosi, fondatore e direttore della compagnia, ha interpretato un folle, poi immobilizzato su un letto di contenzione, per celebrare i 40 anni della legge 180, quella con cui l'Italia nel 1978 chiuse i manicomi: "Oggi è una data importante perché sono i 40 anni dalla legge Basaglia, noi siamo stati i primi al mondo a chiudere i manicomi, ma noi siamo anche i primi al mondo ad avere creato il primo corso universitario di teatro integrato dell'emozione ed è un momento storico". "Noi al teatro patologico facciamo spettacoli drammatici, tipo la Medea", dice una giovane attrice. E altri due:"Per me il teatro è tutta la mia vita". "Ora andiamo al teatro Eliseo". I ragazzi del Teatro Patologico a ottobre (4-14) saranno protagonisti al Teatro Eliseo di Roma con il Festival del Teatro Patologico che avrà come titolo "1978 Legge 180 2018 illusioni sogni speranze" e comprenderà un fitto calendario tra spettacoli, concerti, mostre e convegni. Ma prima, spiega D'Ambrosi, "Già siamo stati alle Nazioni Unite il 4 dicembre a rappresentare l'Italia per la giornata mondiale della disabilità e davanti a tutti i paesi del mondo abbiamo raccontato la nostra esperienza e sono rimasti tutti entusiasti. E adesso andremo a Bruxelles (16 maggio) davanti alla Merkel, davanti a Macron e a tutto il Parlamento europeo per far conoscere questo corso integrato di teatro delle emozioni e prima di Bruxelles ci sarà New York (il 7 maggio, al Festival Italy in scena), dove è già tutto esaurito e dopo New York sarà la volta di Milano". La sindaca di Roma Virginia Raggi: "L'obiettivo, che è quello di creare una società davvero integrata, può essere raggiunto se le istituzioni sono al fianco di tutti colori che quotidianamente lavorano a sviluppare questo obiettivo. Le istituzioni devono agevolare e semplificare ove possibile e promuovere queste iniziative, che possono fare del bene alla comunità intera".

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