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Zombie e cheerleader protagonisti del nuovo film Disney

domenica 23 settembre 2018
1' di lettura

Milano (askanews) - Una storia di tolleranza che piace ai più giovani. I protagonisti sono zombie e cheerleader che a tempo di musica trovano la strada dell'integrazione. E' in arrivo Zombies il nuovo Disney Channel Original Movie in onda il 22 settembre alle ore 14.00 su Disney Channel. La storia è ambientata nella città di Seabrook, una tranquilla cittadina conformista, cinquanta anni dopo l'apocalisse degli zombie. Oggi, gli zombie non rappresentano alcuna minaccia, ma vivono a Zombietown, quartiere isolato e permeato dalla loro creatività. Quando finalmente gli zombie vengono ammessi al liceo cittadino, l'affascinante e carismatico zombie Zed, determinato a giocare a football, incontra la matricola Addison che invece vuole diventare una cheerleader. Inizialmente l'integrazione è difficile, ma Addison scopre che, dopo tutto, zombie e cheerleader non sono poi così diversi. Zed e Addison dimostreranno a Seabrook che vivere tutti insieme, accettando le proprie differenze, è possibile e meraviglioso.

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Antonio Filosa nominato nuovo ceo di Stellantis

Milano, 28 mag. (askanews) - Il manager Antonio Filosa è stato scelto all'unanimità come nuovo amministratore delegato di Stellantis dal Consiglio di Amministrazione della società. Il cda ha scelto Filosa sulla base della sua comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore automobilistico, della sua esperienza in tutto il mondo, della sua "ineguagliabile conoscenza dell'Azienda e delle sue qualità di leadership".

Nato a Napoli il 26 giugno del 1973 e laureato al Politecnico di Milano, Antonio Filosa, Attualmente Chief Operating Officer per le Americhe e Chief Quality Officer, è un "veterano" di Stellantis. John Elkann continuerà a ricoprire il ruolo di Executive Chairman quando Antonio Filosa assumerà l'incarico di Chief Executive Officer il 23 giugno. In quell'occasione, Antonio Filosa annuncerà anche il nuovo team dirigenziale di Stellantis.

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Alzheimer e innovazione terapeutica, confronto sul futuro delle cure

Roma, 28 mag. (askanews) - Nuove opportunità terapeutiche aprono scenari inediti che rendono necessario ripensare la gestione dei pazienti con Alzheimer, programmando in modo efficace le risorse disponibili e disegnando modelli di cura innovativi. Con l'arrivo delle nuove terapie il sistema salute è chiamato a un cambio di passo: il futuro della cura dell'Alzheimer si gioca sulla capacità di diagnosi precoce, personalizzazione del percorso e integrazione dei servizi.

In questo contesto il progetto VALUE4CARE, presentato al Ministero della Salute, si propone di individuare e promuovere azioni condivise per evolvere il modello di governance della patologia, con l'obiettivo di migliorare l'accesso alle cure e la qualità della presa in carico.

Il progetto nasce dalla volontà di valorizzare l'impatto reale delle buone pratiche, evidenziando come queste possano incidere positivamente sul benessere dei pazienti, sulla qualità del lavoro degli operatori e sull'efficienza complessiva delle strutture sanitari.

Alessandro Padovani, presidente Società Italiana di Neurologia: "Le terapie innovative ci sono, dobbiamo ricostruire un po' la rete dei servizi e creare le condizioni perchè sia garantita equità di accesso e soprattutto che le terapie vengano realizzate. Sono terapie che chiedono di ripristinare una filiera diagnostica più corretta e una presa in carico più corretta".

In Italia si stimano oggi oltre un milione di persone affette da demenza, di cui circa 600.000 con malattia di Alzheimer. Le proiezioni per i prossimi decenni indicano un ulteriore aumento della prevalenza, spinto principalmente dall'invecchiamento progressivo della popolazione. Per migliorare la presa in carico delle persone con Alzheimer, e ridurre l'impatto economico e sociale della patologia, è fondamentale adottare strategie diagnostiche più tempestive, in grado di intervenire prima della comparsa dei sintomi più invalidanti o di danni cerebrali irreversibili.

Marco Bozzali, professore di Neurologia, Università degli Studi di Torino, Ospedale Molinette: "Questo è un momento veramente critico, storico, in cui si affacciano per la prima volta per la terapia dell'Alzheimer dei trattamenti cosiddetti 'modificanti' il decorso di malattia. Come è successo per altre patologie neurologiche, io credo che l'utilizzo appropriato di questi farmaci possa avere un impatto notevole, sia sulla vita e la salute dei nostri pazienti, sui costi sociali della disabilità cognitiva e quindi un cambio di passo nella terapia e nel trattamento dei pazienti affetti da demenza".

Durante l'incontro sono stati presentati i risultati del lavoro realizzato attraverso un ampio confronto multidisciplinare, che ha prodotto un documento strategico con proposte operative per garantire ai pazienti un accesso tempestivo, equo e appropriato alle nuove opportunità terapeutiche. È stata definita una roadmap per evolvere la governance dell'Alzheimer, con misure concrete su diversi fronti: dal rafforzamento dei Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze all'uso dei biomarcatori per garantire una presa in carico precoce, dalla standardizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici all'adozione delle tecnologie digitali come l'intelligenza artificiale e la telemedicina.

Patrizia Spadin, presidente Associazione Italiana Malattia di Alzheimer: "Le innovazioni terapeutiche sono finalmente una speranza che si concretizza. Da molto tempo chiediamo che il nostro sistema, la rete di cura, si prepari. Siamo preoccupati dei pazienti che non hanno sintomi e che quindi hanno bisogno di un'attenzione particolare da parte dei medici".

Il progetto proseguirà ora con una fase di ascolto e validazione delle proposte da parte delle istituzioni e delle società scientifiche, con l'obiettivo di tradurre il documento in azioni concrete per il Sistema Sanitario Nazionale. L'evento è stato realizzato con il contributo non condizionante di Eisai.

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Gaza, alla Camera un minuto di silenzio per le vittime

Roma, 28 mag. (askanews) - L'aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio "per le vittime palestinesi e israeliane della guerra di Gaza", su richiesta del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Banchi del governo pieni in aula alla Camera per l'informativa del ministro sulla situazione nella Striscia di Gaza.

Meno gremito l'emiciclo. Pochi i deputati di Fdi e Lega presenti mentre i banchi di Forza Italia sono al completo. Più popolati i banchi di Pd, M5s e Avs, i partiti che hanno chiesto più volte la presenza di Tajani in aula. Presenti anche la segretaria Pd Schlein, il leader M5s Conte e di Avs Fratoianni.

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Tajani: espulsione palestinesi da Gaza non è opzione accettabile

Roma, 28 mag. (askanews) - "L'espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un'opzione accettabile": lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'audizione alla Camera.

"Per questo sosteniamo con convinzione il Piano arabo a guida egiziana per la ripresa e alla ricostruzione della Striscia, che è incompatibile con qualsiasi ipotesi di sfollamento forzato. Come ho ribadito più volte insieme al Ministro Crosetto, l'Italia è pronta a contribuire a un'eventuale missione internazionale di mantenimento della pace nella Striscia di Gaza, sotto l'egida delle Nazioni Unite e a guida araba", ha proseguito.

"Siamo convinti che il ruolo dei Paesi arabi moderati sia la chiave di volta per costruire una nuova architettura politica e di sicurezza nella regione. Per questo nel corso della Presidenza italiana del G7, ho voluto associare alla riunione dei Ministri degli Esteri di Fiuggi i Paesi del Quintetto arabo. Così come ho voluto invitare al G7 di Pescara i rappresentanti governativi israeliano, palestinese e libanese, offrendo loro per la prima volta un'importante occasione di dialogo", ha concluso.

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