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Ancora ignote le cause del disastro ambientale in Kamchatka

di TMNews venerdì 9 ottobre 2020
1' di lettura

Milano, 9 ott. (askanews) - A distanza di alcuni giorni dalla scoperta del disastro ambientale in corso in Kamchatka, regione situata nell estremo oriente della Russia, non sono ancora note le cause che hanno portato a un vasto inquinamento del mare e alla morte di migliaia di animali acquatici.

In queste immagini alcuni pregiatissimi granchi della Kamchatka avvelenati dalle acque.

Un team di Greenpeace Russia è da giorni nell area colpita, per raccogliere testimonianze fotografiche di quanto sta accadendo ed effettuare campionamenti utili a individuare le fonti di inquinamento.

Nelle scorse ore il Rosprirodnadzor, l ente russo che segue le questioni ambientali, ha diffuso i risultati delle analisi sui campioni di acqua, effettuati il 3 ottobre scorso; i campioni contenevano un elevata concentrazione di ione fosfato, ferro e fenoli.

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Roma, 23 mag. (askanews) - Al via a Roma il quinto round dei colloqui sul nucleare fra Iran e Stati Uniti con la mediazione dell'Oman. Nelle immagini la partenza per la capitale italiana del ministro iraniano degli affari esteri Abbas Aragchi e Araghi con la sua delegazione.

I negoziati a Roma tentano un compromesso sul programma nucleare iraniano, nonostante il leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei, abbia avvertito che un nuovo accordo potrebbe essere impossibile a causa di "linee rosse inconciliabili" già evidenziate nei precedenti incontri.

I colloqui portano a Roma anche l'inviato per il Medio Oriente di Donald Trump, Steve Witkoff. E' il quinto round, accompagnato da prese di posizione pubbliche dure da entrambe le parti sulla questione dell'arricchimento dell'uranio da parte di Teheran. L'Iran sostiene che i colloqui avvengono in forma indiretta, ma funzionari statunitensi hanno confermato che vi sono stati anche scambi diretti, nello specifico anche durante il recente incontro dell'11 maggio in Oman.

Il Segretario di Stato USA Marco Rubio ha dichiarato che Washington punta a un accordo che consenta a Teheran un programma nucleare civile, ma senza arricchimento dell'uranio. Il capo della diplomazia americana ha contestualmente ammesso che "non sarà facile" raggiungere una intesa.

Per "coordinare le posizioni con Witkoff e ricevere un briefing immediato dopo i colloqui" a Roma ci saranno il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer, e il direttore del Mossad, David Barnea, ha rivelato ieri Axios. I due alti funzionari israeliani incontreranno l'inviato speciale Usa Witkoff. La presenza ad alto livello israeliana emerge mentre la Casa Bianca fa sapere che il presidente Trump ha discusso con il premier israeliano Benjamin Netanyahu di un "possibile accordo con l'Iran, che il presidente ritiene stia procedendo nella giusta direzione". Lo ha detto ieri la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

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Usa, Make America Healthy Again: allarme su cibo, farmaci e vaccini

New York, 23 mag. (askanews) - Il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. ha presentato il rapporto "Make America Healthy Again" (MAHA), un documento voluto dall'amministrazione Trump per indagare le cause delle malattie croniche tra i bambini americani. Il rapporto lancia un duro atto d'accusa contro alimentazione industriale, uso eccessivo di farmaci, pesticidi e vaccini, parlando di una generazione "sovramedicata e malnutrita".

Pur non avendo valore normativo, il documento guiderà l'elaborazione di un piano d'azione. Tra le richieste: più studi sugli effetti dei vaccini e del cibo ultraprocessato, maggiore trasparenza nella ricerca scientifica e una revisione delle politiche pubbliche influenzate, secondo Kennedy, dalle lobby industriali. Nonostante il tono allarmato del rapporto, membri dell'esecutivo hanno assicurato che la filiera alimentare statunitense è sicura.

"Nei prossimi 80 giorni, la Commissione (MAHA) si baserà sul lavoro svolto in questo rapporto per sviluppare una tabella di marcia verso riforme della sanità pubblica coraggiose e trasformative, da sottoporre alla nostra attenzione". Ha detto Trump che all'inizio di questo mese, ha promesso che avrebbe tagliato i prezzi dei farmaci per allinearli a quelli dei paesi esteri. "Nessuno può credere che io abbia avuto il coraggio di farlo", ha dichiarato Trump durante l'incontro.

Intanto la Casa Bianca ha chiesto al Congresso 500 milioni di dollari per finanziare l'iniziativa, a fronte di tagli proposti per 18 miliardi al National institutes of health.

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