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Covid, generatori di neve per sanificare cabinovie impianti sci

di TMNews martedì 13 ottobre 2020
2' di lettura

Roma, 13 ott. (askanews) - Un sistema di igienizzazione e disinfezione efficiente e

completamente automatico per gli impianti di risalita

contribuirà a garantire lo svolgimento della stagione sciistica

in completa sicurezza. A sviluppare la soluzione è stata

Demaclenko, (società del Gruppo High Technology Industries) che

ha trasformato un generatore di neve in un vero e proprio sistema

mobile di igienizzazione.

Dopo la disinfezione delle strade dell'Alto Adige in piena

pandemia da Covid-19, l'azienda di Vipiteno in pochissimo tempo

ha nuovamente diversificato l'utilizzo di alcuni suoi prodotti

per rispondere a un'esigenza, quella sanitaria, che negli ultimi

mesi è diventata primaria.

Il sistema di disinfezione ha dato prova della sua validità in

particolare nella sanificazione di cabinovie chiuse. Nell'area

sciistica di Plose, a Bressanone, il sistema è stato utilizzato

già quest'estate. Nei giorni scorsi il sistema è stato presentato

anche sul ghiaccio austriaco dello Stubai, vicino a Innsbruck,

dove la stagione sciistica ha già avuto inizio.

"Basandoci sul nostro know-how nel campo dell'innevamento e sulle

tecnologie e risorse già a nostra disposizione, già a marzo

abbiamo avviato diversi test per svolgere procedure di

disinfezione con i generatori di neve", spiega Andreas Lambacher,

CEO di Demaclenko. "E in poche settimane abbiamo sviluppato un

sistema di disinfezione automatico, con un ventilatore speciale,

che consente la nebulizzazione uniforme del liquido disinfettante

in dosi precise".

Alessandro Marzola, amministratore delegato di Plose Ski SpA,

guarda con ottimismo alla prossima stagione invernale e

sottolinea: "Come gestore, per me la massima priorità è garantire

i più elevati standard di igiene e sicurezza per i nostri ospiti.

Per questo motivo abbiamo optato per la soluzione di Demaclenko.

Ci siamo trovati molto bene con questo sistema e siamo attrezzati

al meglio per quanto riguarda l'attuazione delle direttive di

sicurezza nelle nostre cabinovie. Il vantaggio principale è il

funzionamento completamente automatico del sistema: ciò comporta

un notevole alleggerimento del team, dato che non dovremo

dedicare risorse esclusivamente a questa mansione né dovremo

arrestare l'impianto per la disinfezione. Inoltre, la procedura

standardizzata garantisce un risultato sempre uguale".

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Cannes, Elie Levasseur: "Qui sveliamo nuovi modi di narrare storie"

Cannes, 14 mag. (askanews) - Al Festival di Cannes torna l'Immersive Competition, il Concorso Immersivo, nuova sezione introdotta lo scorso anno per raccontare e celebrare nuove forme di narrazione cinematografica attraverso esperienze spaziali e sensoriali. Quest'anno l'evento si tiene all'Hotel Carlton e ha fatto registrare il tutto esaurito.

"Per questa seconda edizione abbiamo voluto avere solo anteprime mondiali o internazionali, credo sia questa una delle principali novità di quest'anno - ha spiegato il direttore artistico Elie Levasseur - l'idea è proprio offrire un'anticipazione di ciò che è possibile fare in termini di nuovi formati, nuove narrazioni, nuovi modi di raccontare storie con l'aiuto di tecnologie come lo spatial computing, l'AI, il video mapping".

Saranno presentate 16 opere immersive provenienti da 9 paesi, di cui 9 in Concorso, due non competitive e ci sarà un Focus con cinque creazioni lussemburghesi che offriranno una visione inedita dei processi creativi immersivi. La giuria è presieduta dal regista francese Luc Jacquet e tra i giurati ci sono anche l'artista americana Laurie Anderson e il creatore di videogiochi giapponese Tetsuya Mizuguchi. Saranno loro a scegliere la Migliore Opera Immersiva.

Tra le opere in Concorso spiega il direttore artistico, "ci sono due lavori che utilizzano il video mapping: "Beyond the Living Unknown" e "Fear the Vantos Araba", abbiamo un progetto, che è unìesperienza in cui si è in un taxi e si deve dialogare con un'IA carismatica"....

E ancora cinque lavori VR ed esperienze sensoriali per utenti singoli, racconta. Una sezione del Festival che punta ad aprire nuove frontiere. "Credo che la sfida principale per la creazione immersiva oggi sia come entrare in contatto con un pubblico globale, dato che adesso non abbiamo luoghi dedicati a questo tipo di formato - spiega Elie Levasseur - ci affidiamo molto ai musei, ai luoghi di cultura che sono il posto dove queste opere possono essere presentate e speriamo di avere presto sempre più luoghi dedicati, così sarà sempre più facile farle circolare".

Rispetto allo scorso anno sono arrivati più progetti, spiega il direttore artistico: "E vedo sempre più team che utilizzano l'IA per svilupparli, ma non credo che si sostituirà il lavoro degli esseri umani, perché abbiamo ancora bisogno degli esseri umani per programmare l'IA e generare alcune immagini. Quindi non credo che ci sia un grande impatto in termini di risorse umane anche se il dibattito nel cinema è aperto".

Immagini di Federica Polidoro

TMNews

Industria, energia e decarbonizzazione: al via "NetZero Milan"

Milano, 14 mag. (askanews) - La decarbonizzazione costituisce un fattore strategico di innovazione per l'industria e le reti energetiche e l'Europa non può correre il rischio di rimandare investimenti e scelte sostenibili: il pericolo concreto è infatti quello di restare indietro in un processo di transizione ecologica e ambientale destinato a cambiare il mondo. E' in questo scenario che nasce NetZero Milan, il nuovo appuntamento promosso da Fiera Milano interamente dedicato alla decarbonizzazione industriale e del sistema elettrico.

"L'inazione climatica abbiamo visto che genera dei costi altissimi a livello globale, parliamo di decine di miliardi di euro - spiega ad askanews Sara Quotti Tubi, Head of Energy & Transportation Exhibitions di Fiera Milano -. Siamo alla prima edizione di un evento che vuole porsi come un momento di incontro e di confronto non solo verso il sistema Italia ma anche almeno a livello europeo. Perchè quello sulla decarbonizzazione e la transizione energetica è un tema che non riguarda soltanto il nostro Paese ma ormai è diventato un tema globale".

Momento clou della kermesse, in corso all'Allianz Mico dal 14 al 16 maggio, è il Milan NetZero Summit, evento di apertura che ha visto la partecipazione dei massimi esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni, dell'imprenditoria e del mondo accademico per un dibattito focalizzato soprattutto sul futuro del settore industriale europeo a zero emissioni.

"L'industria si trova in un momento difficile e complesso anche a livello geopolitico per la situazione che stiamo vivendo, con bollette energetiche molto alte - sottolinea ancora la Head of Energy & Transportation Exhibitions di Fiera Milano -. Qui cerchiamo di offrire le soluzioni per abbassare i costi, e nello stesso tempo cercheremo di fare una lobby positiva nei confronti della politica, e soprattutto cerchiamo di avere la vision, cioè di capire dove sta andando tutto questo settore della transizione, della sicurezza energetica, soprattutto per cercare di mantenere la competitività industriale".

Segnali più che positivi arrivano dal settore energetico che intende giocare un ruolo da protagonista per raggiungere l'obiettivo "net zero".

"Una cosa è certa: qualunque sia il mix tecnologico per raggiungere la neutralità carbonica, le reti delle utilities sono l'abilitatore fondamentale: senza il potenziamento, l'ammodernamento, la digitalizzazione delle reti elettriche, del gas e del teleriscaldamento, raggiungere gli obiettivi al 2050 è impossibile - ci racconta Marco Carta, amministratore delegato di Agici -. Sembra che questo concetto sia ampiamente introiettato. Gli investimenti di rete hanno raggiunto la cifra record nel 2024 superando i 10 miliardi di euro ma già nel 2025 questo record è destinato a infrangersi, anche di molto, raggiungendo i 14 miliardi, fino a raggiungere la punta di 16 miliardi di euro nel 2027. Quindi gli operatori sono ben consapevoli".

TMNews

Favino a Cannes: con "Enzo" rifletto anche sul mio ruolo di genitore

Cannes, 14 mag. (askanews) - Si intitola "Enzo" il film che ha portato Pierfrancesco Favino a Cannes e che ha aperto la Quinzaine des cinéastes del 78° festival. L'attore italiano era stato chiamato dal regista, poi scomparso, Laurent Cantet, ed è stato quindi diretto da Robin Campillo nel ruolo di un padre in conflitto con il figlio 16enne. Il ragazzo, Enzo, vuole cercare la propria identità fuggendo dall'ambiente borghese della famiglia e l'incontro con il muratore ucraino Vlad lo mette di fronte a se stesso e alla propria sessualità. "Enzo" è un film che ha fatto riflettere Favino sul proprio ruolo di genitore: "Come un qualsiasi genitore che ha un figlio adolescente siamo gli uni in balìa degli altri, spesso tirati a destra e a sinistra da emozioni contrastanti, da preoccupazioni, dalla difficoltà di saper riconoscere l'individuo che hai davanti, indipendentemente dal fatto che sia tuo padre o tuo figlio. - ha detto l'attore - In questo film è trattato senza nessun giudizio, con uno stile che consente a ognuno di noi di poter rivedere la propria storia lì dentro e probabilmente e riuscire, magari, a costruire un dialogo".

Favino è uno dei firmatari della lettera-appello al ministro Giuli in cui le associazioni di attori, autori e tecnici chiedono un incontro per discutere misure contro la crisi industriale del cinema italiano. A questo proposito ha affermato: "Per fare un ponte bisogna che da una parte e dall'altra si sia d'accordo e ascoltarsi. Bisogna ascoltarli, incontrarli i lavoratori e consentire magari a questi lavoratori di dire ciò che possa essere più adatto in un momento di difficoltà per poter attraversare questo guado".

(Intervista di Emanuele Bigi)

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Ue, Mattarella: situazione grave ma restiamo ottimisti, fondamenta solide

Coimbra, 14 mag. (askanews) - "È una sfida impegnativa, eppure, senza sottovalutare la gravità della situazione, abbiamo il dovere - oltre che molte buone ragioni - di restare ottimisti. L'Unione si erge su solide fondamenta: un'economia di mercato aperta alla concorrenza e agli scambi internazionali; un sistema di banche centrali indipendente; un quadro giuridico stabile e affidabile; una concezione di Stato di diritto saldamente ancorata a una convinta tradizione democratica; politiche di redistribuzione attive ispirate al principio di solidarietà". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, concludendo il XVIII simposio Cotec a Coimbra dedicato alla competitività europea.

"Occorre essere orgogliosi di questa 'eccezionalità europea' e progredire su tali presupposti - è l'invito del capo dello Stato -. Confido che Portogallo, Spagna e Italia sapranno fornire il necessario impulso per affrontare con successo queste grandi sfide del nostro tempo. È questa una responsabilità alla quale non possiamo sottrarci".

TMNews