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Stefano Boeri Interiors ripensa aula futuro, sicura e adattabile

di TMNews giovedì 29 aprile 2021
2' di lettura

Milano, 30 apr. (askanews) - Superare il modello tradizionale di aula scolastica, quello con i banchi allineati di fronte alla cattedra, per puntare su un aula innovativa, sicura e al tempo stesso multifunzionale. E questo il cuore del progetto nato dalla collaborazione tra Napisan e Stefano Boeri Interiors nell ambito dell iniziativa "Igiene Insieme". Un nuovo capitolo di questa iniziativa, nata nella prima parte del 2020 quando la pandemia aveva reso necessaria la diffusione di buone pratiche di igiene tra i più piccoli. Ora il passaggio successivo, verso una nuova visione di scuola che al rispetto di regole igieniche rigorose non necessariamente legate al Covid affianca spazi sempre più versatili. Benoit Veryser, direttore marketing per Italia e Grecia di Reckitt Hygiene.

"La collaborazione di Napisan con Stefano Boeri Interiors nasce con l'obiettivo di elaborare il concept di una nuova visione di scuola. Il progetto aula del futuro, il nuovo modello di ambiente educativo, si fonda su tre elementi: adattabilità degli spazi ai diversi momenti della giornata, la tecnologia integrata per favorire la didattica a distanza ed elevati standard di sicurezza".

Per andare oltre il modello di una scuola focalizzata sull'individualità e su un apprendimento passivo, l'aula del futuro si apre a una moltitudine di possibilità e contempla nuovi modi di insegnare e apprendere, come ci ha spiegato Giorgio Donà, Founding partner & Director di Stefano Boeri Interiors

"L'aula del futuro è tutto ci immaginiamo possa essere veramente un paesaggio multiforme. A seconda di quella che deve essere l attività lei si dovrà adattare, ogni dotazione dovrà essere presente all'interno dell'aula seppure in forma differente per esempio i banchi se necessari dovranno essere presenti e visibili oppure nascosti all'interno di pareti o superfici che permettono lo sfruttamento dello spazio nel suo insieme. L'aula del futuro è un'aula dei molteplici paesaggi educativi".

E se luce, colori e tecnologia sono tra i protagonisti dell aula de futuro, i suoi confini travalicano la funzione e i tempi dell insegnamento per allargarsi alle esigenze della comunità intera.

"Il concetto di spazio per l'insegnamento deve essere un luogo al servizio dell'intera comunità e poter assolvere a determinate funzioni che possono trovare anche tempi diversi rispetto all usualità, poter creare un luogo aperto al quartiere un tempo molto più ampio rispetto alla attualità 00.05.02

Grazie alle sinergie nate tra Napisan e lo studio Stefano Boeri Interiors col progetto Igiene Insieme la scuola riscopre una nuova centralità, all insegna della sicurezza ma anche della innovazione.

"Nell'ultimo anno la scuola è spesso passata in secondo piano a seguito delle misure di contenimento della pandemia Napisan con questo progetto vuole ridare priorità alla scuola più sicura focalizzandosi sulle scuole dell'infanzia e le primarie. Le scuole coinvolte nel progetto hanno superato le 6.000 entro la fine dell'anno scolastico vogliamo toccare quota 8.000 grazie al supporto del nostro partner la fabbrica".

Il progetto aula del futuro vivrà una prima fase di applicazione nella seconda metà del 2021, con l assegnazione del primo prototipo a una delle 8.000 scuole italiane che hanno partecipato al progetto "Igiene Insieme".

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Ai ricordi che legano i consumatori alla marca si aggiungono quelli dei dipendenti sparsi nei stabilimenti, di Novara, Cremona, Rubbiano, Castiglione, Ascoli e Melfi. E per un giorno i protagonisti sono loro, che hanno puntellato con aneddoti e testimonianze la storia di biscotti e merendine. Nello stabilimento di Cremona per esempio Rosangela, operatrice di reparto, ha tenuto a battesimo la linea del panbauletto, che poi, ha ammesso, va a nozze con la sua passione per i carboidrati. Luca, capoturno, ha vissuto, invece, la sfida dei mooncake, messi in produzione grazie a un tenace lavoro di squadra. Ricordi ed emozioni che si intrecciano con quelli di chi poi quei prodotti li porta in tavola

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Dai primi biscotti sfornati nel 1975, Mulino Bianco ha contribuito, in mezzo secolo, a costruire il rito della colazione all'italiana e un'affezione dei consumatori al brand fatta anche di campagne di fidelizzazione, con premi diventati nel tempo oggetti da collezione, come il coccio o le sorpresine. E fra 50 anni dove sarà il marchio?

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NID Platform 2025, a ottobre torna la vetrina per la danza d'autore

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Un appuntamento diventato annuale, grazie ad alcuni operatori della distribuzione della danza riuniti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori - ADEP/FEDERVIVO-AGIS) e realizzato con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell'Azienda Teatri di Civitanova. Gilberto Santini, direttore di AMAT, Associazione Marchigiana Attività Teatrali: "Quattro giorni di grande danza, 36 compagnie, 24 in scena e 12 a presentare i loro lavori, oltre 160 artisti, davvero è l'occasione di vedere il meglio della danza italiane nelle sue differenze e pluralità, la danza si declina sempre al plurale perché tante sono le forme, gli alfabeti e le emozioni che la danza regala".

Il titolo scelto per l'edizione 2025 è "Dance, singular plural", proprio a sottolineare il variegato mondo che ruota attorno alla danza, in un panorama in continua trasformazione e dialogo con altre realtà ed espressioni artistiche. Francesco Giambrone, presidente Agis: "Nid è un'opportunità per gli artisti di mettersi in mostra, confrontarsi e farsi conoscere e anche per il territorio perché queste iniziative che alimentano anche il turismo culturale sono occasioni importanti di crescita dei territori".

Tra gli ospiti ci saranno tra gli altri Jacopo Godani, Enzo Cosimi, Alessandro Sciarroni, Leone D'Oro alla carriera per la danza alla Biennale di Venezia, Silvia Gribaudi, Monica Casadei, con il suo intimo affondo nello Stabat Mater di Gioachino Rossini, Simona Bertozzi, voce significativa del panorama coreutico contemporaneo indipendente in Italia. Oltre a giovani come Sofia Nappi, Adriano Bolognino, Ilenja Rossi e molti altri, tra sperimentazione e danza d'autore.

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