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50 anni Mulino Bianco: festa negli stabilimenti con i 1.892 dipendenti

di TMNews giovedì 19 giugno 2025
3' di lettura

Milano, 19 giu. (askanews) - Un festa per 1.900 persone. Un momento di condivisione e ricordi che ha idealmente unito gli stabilimenti da Nord a Sud, per festeggiare i 50 anni di Mulino Bianco. Per la prima volta le linee produttive si sono fermate per un paio d'ore e i 1.892 dipendenti hanno potuto prendere parte alle celebrazioni che il brand Barilla ha organizzato con la campagna 50 anni di ricordi buoni: "Oggi è una giornata speciale per noi, un po' come tutto questo anno - afferma Carolina Diterlizzi, marketing vice president Mulino Bianco - È un anno speciale per i nostri 50 anni. Oggi siamo qui in stabilimento e in tutti gli stabilimenti dove produciamo i prodotti Mulino Bianco perché vogliamo ringraziare così come stiamo facendo durante tutto l'anno con i consumatori e le persone che ci scelgono anche con tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono quotidianamente a preparare prodotti di eccellente qualità e buoni per le nostre persone, per le persone che ci scelgono".

Ai ricordi che legano i consumatori alla marca si aggiungono quelli dei dipendenti sparsi nei stabilimenti, di Novara, Cremona, Rubbiano, Castiglione, Ascoli e Melfi. E per un giorno i protagonisti sono loro, che hanno puntellato con aneddoti e testimonianze la storia di biscotti e merendine. Nello stabilimento di Cremona per esempio Rosangela, operatrice di reparto, ha tenuto a battesimo la linea del panbauletto, che poi, ha ammesso, va a nozze con la sua passione per i carboidrati. Luca, capoturno, ha vissuto, invece, la sfida dei mooncake, messi in produzione grazie a un tenace lavoro di squadra. Ricordi ed emozioni che si intrecciano con quelli di chi poi quei prodotti li porta in tavola

"Mulino Bianco è presente nelle case di oltre 23 milioni di famiglie italiane e il 40% delle famiglie che ci scelgono ci scelgono almeno 4 volte a settimana quindi una presenza assolutamente continua e quotidiana nelle case degli italiani - ha evidenziato - Mulino Bianco rappresenta un forte legame affettivo con i ricordi, con le storie personali di ognuno di noi e quindi ha alimentato, in questi 50 anni, questo tipo di relazioni inventando anche il rituale della colazione all'italiana che inizialmente era solo dedicato ai bambini e che invece è diventato un rito condiviso anche in famiglia".

Dai primi biscotti sfornati nel 1975, Mulino Bianco ha contribuito, in mezzo secolo, a costruire il rito della colazione all'italiana e un'affezione dei consumatori al brand fatta anche di campagne di fidelizzazione, con premi diventati nel tempo oggetti da collezione, come il coccio o le sorpresine. E fra 50 anni dove sarà il marchio?

"Tra 50 anni saremo ancora qui, tutti insieme mi auguro, a festeggiare un nuovo traguardo per la marca - ha detto Diterlizzi - noi innoviamo continuamente i nostri prodotti ma anche il linguaggio di comunicazione e le modalità con le quali cerchiamo di raggiungere le nostre persone. Anche l'attivazione che abbiamo fatto per iniziare i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario di Mulino Bianco in Gae Aulenti a Milano ci ha dato conferma della straordinaria partecipazione e del grande legame che gli italiani hanno, anche i più giovani".

Per mantenere vivo questo legame nel tempo è necessario continuare a innovare. E nel caso di Mulino Bianco - 140 prodotti di cui circa la metà per la prima colazione - questo vuol dire portare in tavola prodotti nuovi, che sappiano allargare il rito della colazione all'italiana a una cultura gastronomica più internazionale, dove gusti e abitudini si contaminano per evolvere:

"Qualche anno fa abbiamo lanciato i pancake e adesso ultimamente i pancake cacao e avena - ha ricordato - effettivamente è un modo che ci apre anche a ritualità diverse da quella italiana ma che ha sempre al centro il concetto della condivisione. Ultimamente ci stiamo allargando anche altre modalità di colazione anche più salata. E' appena stato lanciato un nuovo biscotto che si chiama Alveari che è fatto appunto con il burro salato e il miele e quindi in qualche modo risponde anche alla possibilità di modalità di consumo differenti".

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