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"E poi il silenzio", docuserie su Rigopiano: tra angoscia e ricordo

di TMNews martedì 19 novembre 2024
2' di lettura

Roma, 19 nov. (askanews) - È la storia di 40 famiglie "spezzate", il racconto di una tragedia che ha colpito persone comuni. Così Pablo Trincia ha raccontato "E poi il silenzio. Il disastro di Rigopiano - La serie", produzione Sky original in cinque episodi, che ha creato e scritto con Paolo Negro, che cura anche la regia, e Debora Campanella.

La docuserie arriva dopo il successo del podcast omonimo il 20, 21 e 22 novembre su Sky (Sky tg24, Sky Documentaries e Sky Crime, in streaming su Now) e fa rivivere il prima e il dopo della valanga che il 18 gennaio 2017 travolse l'Hotel Rigopiano, in Abruzzo, provocando 29 morti; dall'atmosfera di festa, il racconto degli ospiti che avevano scelto di concedersi una vacanza, nonostante le difficoltà meteo per raggiungere la struttura, alla paura, il panico, gli attimi della valanga e il dopo, con le disperate ricerche di aiuto, i soccorsi, il dolore di parenti e sopravvissuti, e soprattutto il ricordo di chi non c'è più.

Tra materiale d'archivio dei soccorsi, interviste, immagini dell'albergo devastato, ci sono molti video girati dagli ospiti, che sono stati riproiettati sulle pareti di quel che resta dell'Hotel Rigopiano. Pablo Trincia:

"Una delle parti più difficili è stata quella del recupero dei materiali video e audio che riguardavano l'hotel, quindi le immagini di quel luogo, le stanze, le persone che erano chiuse lì dentro,, abbiamo dovuto contattare molte persone, i parenti delle vittime, chiedergli di guardare nei telefoni, cercare negli archivi personali e di mandarci quel materiale molto delicato, ma ne avevamo bisogno; per raccontare quel luogo all'epoca l'unico modo era quello, è stato un lavoro molto lungo e molto duro".

La serie, oltre a far rivivere l'angoscia di quei momenti, a raccontare le vittime e il dolore di chi resta, fa interrogare sulle eventuali responsabilità non ancora chiarite, ponendo l'accento su una regione paralizzata dalla neve, isolata, e sulle richieste d'aiuto inascoltate. "È stata una nostra volontà quella di andare a fondo e raccontare anche quello che non era stato del tutto raccontato". "E poi il silenzio. Il disastro di Rigopiano" arriva a pochi giorni dall'udienza, fissata per il 27 novembre, davanti ai giudici della Corte Suprema di Cassazione a Roma, per discutere del ricorso sulla sentenza di secondo grado che ha portato a 22 assoluzioni e 8 condanne per quel disastro.

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