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Vinitaly, Montelvini presenta un vino in fusto low alcol

di TMNews domenica 6 aprile 2025
2' di lettura

Verona, 7 apr. (Askanews) - Il Gruppo Montelvini partecipa alla 57esima edizione di Vinitaly con i brand Montelvini, ambasciatore del territorio di Asolo Montello DOCG, S.Osvaldo, con i vini fermi tipici del Lison Pramaggiore DOCG e Monvin, specializzato nella produzione di vino in fusto di fascia premium, che vuole unire qualità e un packaging che rispetta l'ambiente.

"Per noi la presenza al Vinitaly - ha detto ad askanews Alberto Serena, amministratore delegato di Montelvini - è una costante. Abbiamo partecipato dalla prima edizione 1967 e siamo nel cuore del Veneto: noi siamo nella zona di Asolo, il territorio dell'Asolo Prosecco superiore DOCG, per cui ovviamente portiamo avanti le bollicine nel nostro territorio. Il Vinitaly ovviamente per noi è il momento clou dell'anno, quello più importante. Quest'anno particolarmente importante perché il mercato sta cambiando in maniera radicale".

Per il 2024 il fatturato di Montelvini ha registrato una crescita del 6,5%, superando i 32 milioni di euro, con una importante quota di export, ma la situazione economica globale resta complessa e i dazi sono un'incognita pesante per il Made in Italy. "Il nostro mondo - ha aggiunto l'ad di Moltelvini - è un mondo resiliente per definizione, nel senso che il consumo del vino è sempre calato negli anni, però questo non ha non ci ha scoraggiato, anzi, con il successo delle bollicine e del vino italiano in generale, comunque la nostra azienda è cresciuta negli anni. Per cui bisogna essere sempre ottimisti e parlando di vino bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno".

La cantina veneta è tra i pionieri in Italia per il vino in fusto e lavora alla valorizzazione e al riconoscimento qualitativo dei vini. E in questo ambito a Vinitaly ha svelato in anteprima un vino a basso contenuto alcolico nel formato da 20 litri. "Per noi quest'anno - ha aggiunto Sarah Serena, direttore generale di Montelvini - c'è la novità del vino alla spina low alcol, quindi con 8 gradi. È effettivamente un un vino, non è una bevanda. Per noi la scommessa del low alcol, ma anche del vino alla spina, crediamo sia vincente in questo momento. Siamo un'azienda che ha una certificazione di sostenibilità e vino alla spina significa anche un prodotto sostenibile perché c'è meno consumo di imballaggi dal vetro ai cartoni e quant'altro. Quindi sicuramente interesse nel mercato italiano, ma veramente molto molto interesse nei mercati stranieri".

L'idea, per un'azienda che storicamente ha saputo adattarsi ai diversi scenari globali, è quella di offrire un prodotto che possa soddisfare soprattutto i giovani, che sono i nuovi consumatori, e son spesso più attenti al tema della sostenibilità, ma anche a stili di vita salutistici.

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Grande attesa per possibile incontro tra Putin e Zelensky a Istanbul

Roma, 13 mag. (askanews) - C'è grande aspettativa per giovedì 15 maggio a Istanbul quando potrebbe esserci lo storico incontro tra Putin e Zelensky, in seguito alle pressanti richieste del presidente americano Donald Trump, in viaggio nella penisola arabica e che a sorpresa potrebbe raggiungere la città sul Bosforo.

Il presidente turco Erdogan ha ribadito che la Turchia "in quanto unico Paese di cui tutte le parti si fidano", è pronta ad accogliere e contribuire ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina.

L'inviato Usa, Steve Witkoff, in una lunga intervista rilasciata a Breitbart News, ha spiegato che l'incontro è possibile e che "il nostro compito è riunirli in una stanza e dimostrare loro che le alternative a una risoluzione pacifica sono negative per tutti. Trump - ha detto ancora Witkoff - "ha lanciato un ultimatum a entrambe le parti", se non ci saranno "colloqui diretti" e in "tempi rapidi", gli Stati Uniti potrebbero farsi da parte, qualunque cosa questo significhi".

Il consigliere ucraino, Mykhailo Podolyak, ha fatto sapere che a Istanbul il presidente ucraino non intende incontrare nessun altro funzionario russo, eccetto Putin.

La premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa con l'omologo greco Kyriakos Mitsotakis, ha sottolineato: "L'Italia ribadisce il sostegno agli sforzi per una pace giusta e duratura che non può prescindere da garanzie di sicurezza efficaci per Kiev. Ora attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato alla quale l'Ucraina ha immediatamente aderito, così come l'Ucraina ha accettato subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì chiarendo in pochi minuti rispetto a una certa propaganda - ha incalzato Meloni - quale tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace e quale invece sia ancora una volta responsabile della guerra", ha ripetuto la presidente del Consiglio.

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Regge il cessate il fuoco tra India e Pakistan, scuole riaperte

Srinagar (India), 13 mag. (askanews) - Le scuole di Srinagar, nel Kashmir sotto amministrazione indiana, hanno riaperto martedì, dopo la tregua concordata sabato tra India e Pakistan. La tregua ha posto fine a quattro giorni di attacchi missilistici, droni e artiglieria, che hanno ucciso decine di persone in India e Pakistan, segnando il peggior conflitto tra i due Paesi dal 1999. Gli studenti sono rientrati in classe. Intanto l'India ha riaperto gli aeroporti ai suoi confini occidentali e settentrionali, chiusi al culmine delle tensioni con il Pakistan.

TMNews

Polizia indaga sull'incendio all'ex casa del premier Starmer

Londra, 13 mag. (askanews) - La polizia britannica è sul posto per compiere rilievi e indagini dopo l'incendio dell'ex casa del primo ministro britannico Keir Starmer, a nord di Londra. Un uomo di 21 anni è stato arrestato in relazione al sospetto incendio doloso che ha causato danni all'esterno della casa, tuttora di proprietà di Starmer. La polizia ha dichiarato che i suoi agenti dell'antiterrorismo sta indagando a titolo precauzionale e sta esaminando se un ulteriore incendio in un'altra proprietà a nord di Londra collegata al Primo Ministro sia da collegarsi al primo.

TMNews

Cina: "Dazi irragionevoli sul fentanyl, basta dare a noi la colpa"

Pechino, 13 mag. (askanews) - Dopo l'accordo di tregua temporanea nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, Pechino ha chiesto a Washington di smettere di "darle la colpa" per la questione del fentanyl - il potentissimo oppiaceo di sintesi prescritto come antidolorifico ma usato anche come droga che ha provocato centinaia di migliaia di morti per overdose negli Usa nell'ultimo quindicennio - e ha criticato gli "irragionevoli" dazi imposti dagli Usa in nome di questa controversia bilaterale. Il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Lin Jian:

"Gli Stati Uniti hanno ignorato la buona volontà della Cina e imposto dazi irragionevoli sul fentanyl, il che ha seriamente compromesso il dialogo e la cooperazione Cina-USA nella lotta alla droga e ha seriamente danneggiato gli interessi della Cina. Se gli Stati Uniti desiderano sinceramente cooperare con la Cina, dovrebbero smettere di diffamarla e umiliarla e impegnarsi in un dialogo basato su uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio".

TMNews