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IIC Londra, avvocato tedesco racconta in inglese la sua Milano

di TMNews mercoledì 29 ottobre 2025
2' di lettura

Roma, 29 ott. (askanews) - Un avvocato tedesco che racconta in inglese la "sua" Milano, la città che lo ha "adottato" 30 anni fa e che, sottolinea, per lui e per la sua esperienza di vita "è stata 'l'America'". All'Istituto Italiano di Cultura di Londra Wolf Michael Kuhne presenta il suo libro "Milan - The secrets of the City", che racconta e fa vedere con belle fotografie di luoghi affascinanti e meno conosciuti del capoluogo lombardo i segreti della città scoperti attraverso gli occhi di un milanese d'adozione. Innamorato dell'Italia, e orgogliosissimo della sua cittadinanza italiana, K hne offre nel volume uno sguardo personale sulla capitale mondiale dell'eleganza, della moda e del design.

Dalla fondazione della città fino ai giorni nostri, con aneddoti che perfino pochi milanesi conoscono e spiegazioni chiarissime, con il suo libro "scritto in tedesco e tradotto in inglese" dipinge un ritratto di Milano come una città sia italiana che cosmopolita. Scopre monumenti straordinari e svela l'insolito, vivendo al contempo le tradizioni uniche della vita quotidiana. E questo avvocato "arrivato a Milano non con la valigia di cartone ma con solo addosso la mia camicia" oggi Country Managing partner dello studio legale internazionale DLA Piper - racconta "una città in cui tutto è in movimento, dove l'eleganza e il lavoro impegnativo sono venerati. Una città che accoglie e dove si guarda sempre avanti, mai indietro".

Una città, ha sottolineato Kuhne in una conversazione con il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra Francesco Bongarrà, che oggi "è straordinariamente attrattiva dall'estero per il suo essere come è, ma anche per il suo essere parte di un Paese, l'Italia, che oggi offre come mai prima stabilità politica ed economica ed un'ottima prospettiva di crescita".

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Artissima, Fassi: IVA al 5% sull'arte è rivolgimento epocale

Torino, 30 ott. (askanews) - "La riduzione al 5 % dell'IVA sulle transazioni d'arte è un rivolgimento epocale perché è passato il messaggio che il governo ha accolto pienamente di come questo non sia semplicemente uno strumento economico di sostegno al mercato dell'arte e alle gallerie. Lo è in primis, certamente, ci si aspetta che questo aumenti il fatturato delle gallerie, aumenti le vendite e quindi il ritorno fiscale per lo Stato. Ma c'è qualcosa di più: è una leva di sviluppo per tutto il sistema artistico italiano, significa maggiore economia per gli artisti, sviluppare la professionalità degli artisti, quindi come dire immaginiamo anche il mondo delle scuole d'arte, questo significa sapere che quella scelta formativa può tradursi in un mestiere effettivo e questo può tradursi poi anche in uno strumento di sostegno per tutto il comparto, le istituzioni, ci può essere una maggiore capacità delle gallerie anche di relazionarsi con le istituzioni pubbliche e private, sostenere delle progettualità e quindi un meccanismo virtuoso che è diventato, va rimarcato anche una grande notizia internazionale". Così Luigi Fassi, direttore di Artissima, ha commentato la decisione del governo la scorsa estate di abbassare al 5% l'IVA sulle opere d'arte, che vede nella fiera torinese il primo grande banco di prova della nuova misura.

"Tantissimi giornalisti in queste settimane e mesi e giorni - ha aggiunto Fassi - continuano a chiedermi dell'impatto del 5%. Lo vedremo, questa settimana è il primo grande test, quella prima grande feria internazionale italiana, ma è una notizia che fatto il giro del mondo e che ha messo addirittura in imbarazzo alcuni paesi che ancora non si sono adeguati con un'IVA così vantaggiosa come quella italiana".

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Artissima 2025, dinamica, ma anche istituzionale e internazionale

Torino, 30 ott. (askanews) - La 32esima edizione di Artissima, la fiera d'arte contemporanea di Torino diretta da Luigi Fassi, ospita negli spazi dell'Oval 176 gallerie italiane e internazionali, in un contesto di grande slancio legato sia al mercato sia alle proposte culturali. E, a conferma di un ruolo delle fiere che è sempre più simbiotico al sistema dell'arte, anche una forte caratterizzazione a livello istituzionale e internazionale.

"Abbiamo un panel - ha spiegato Fassi ad askanews - in cui il governo parlerà ufficialmente del 5 % della deduzione dell'IVA e di cosa questo significa a livello istituzionale per il sistema artistico italiano. Abbiamo per il secondo anno la presenza della Direzione Generale della Creatività, del ministero della Cultura, che ha scelto Artissima per continuare a raccontare le progettualità a sostento dell'arte contemporanea in Italia e all'estero. Abbiamo un nuovo premio, il premio Vilnius Residency Prize, con una profonda cooperazione con l'ambasciata lituana a Roma, il Contemporary Art Center di Vilnius, la città di Vilnius, sceglierà il direttore del Contemporary Art Center di Vilnius, due artisti a cui verrà offerto una residenza di un mese ciascuno a Vilnius. Abbiamo Anonymous Art Project, uno straordinario progetto privato di un imprenditore filantropico giapponese, Hiroyuki Maki che ha scelto Torino, Artissima e l'Italia per presentare la nuova arte giapponese".

Come ogni anno, anche grazie agli spazi dell'Oval, la fiera conferma il dinamismo del progetto, nel 2025 intitolato "Manuale Operativo per Nave Spaziale Terra" e accanto ai grandi nomi italiani e stranieri c'è spazio anche per i galleristi emergenti, che in un certo senso prendono il polso al contemporaneo oggi. "L'arte, lo vediamo per esempio nella sezione New Entry - ha aggiunto Fassi - si sta contaminando tanto con la storia dei materiali, ci mostra come i materiali, anche quelli urbani della storia della nostra quotidianità, sono in grado di assumere un valore politico, di trasfigurarsi addirittura in immaginazione poetica. Quindi certamente Artissima deve continuare molto a fare questo grande sforzo di scouting, per raccontare cosa le gallerie in giro per il mondo stanno scrivendo, insieme agli artisti che rappresentano".

E la varietà delle idee, oltre che delle pratiche, è confermata anche negli stand, dove il classico modello dei "quadri appesi alla parete" cede il passo a una molteplicità di forme espressive e di ricerche.

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Da "peace therapist" a progetto favelas: vincitori UN SDG Awards 2025

Roma, 30 ott. (askanews) - "Changemaker" e protagonisti di iniziative che trasformano le disuguaglianze in opportunità per milioni di persone in Brasile, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Turchia sono stati premiati a Roma durante l'ottava edizione annuale degli "Heroes of Tomorrow", cerimonia di premiazione per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite o SDG Action Awards.

Nel corso della cerimonia, accompagnata dalle straordinarie esibizioni live di Diodato e della cantante e attivista nigeriana Cill, sono stati svelati i vincitori dell'edizione 2025 scelti tra 9 finalisti in tre categorie: Creatività, Resilienza e Changemaker (e selezionati tra oltre 5.500 candidature provenienti da 190 paesi).

Premio ex aequo (raro) nella categoria "Changemaker" (consegnato dalla giornalista di Deutsche Welle Manuela Kasper-Claridge) all'attivista Julienne Lusenge, che ha dedicato la sua vita a combattere la violenza sessuale e a costruire la pace in Repubblica Democratica del Congo, e a Jin Dawod, costretta a fuggire dalla Siria, ideatrice di "Peace Therapist". "Nel nostro lavoro di terapisti della pace forniamo servizi di salute mentale per i rifugiati nella loro lingua madre gratuitamente, senza rivelare la loro identità, possono ricevere la terapia in modo anonimo", ha raccontato ad askanews al termine della premiazione.

"La guarigione è la possibilità di ricordare senza dolore", ha aggiunto, sottolineando che i terapisti della pace non lavorano solo sulla malattia mentale delle singole persone, ma puntano a costruire la pace interiore in ognuno, per contribuire sempre più alla pace nel mondo. La star sudafricana Nomzhano Mbhata ha premiato il progetto Central Unica das Favelas (CUFA) vincitore della categoria "Resilience", mentre il premio "Creativity" è stato consegnato dall'atleta paralimpico Andrea Macrì a Smartel, innovativo progetto che utilizza sistemi idroponici - un metodo di coltivazione senza suolo - per creare nuove opportunità di lavoro per donne, giovani e piccoli agricoltori.

"Vogliamo mandare un messaggio di speranza, una speranza che non sia passiva, ma una chiamata all'azione. Vogliamo che le persone si ispirino alle storie di queste persone, perché ognuno di noi può fare la differenza all'interno della propria vita. Il cambiamento è possibile, in molti paesi grazie a queste persone sta già avvenendo, e ognuno di noi può diventare un attore di questo cambiamento", ha dichiarato Marina Ponti, direttrice globale della UN SDG Action Campaign.

Menzione d'onore, inoltre, alla Campagna #IBelong dell'UNHCR per il suo movimento globale decennale volto a porre fine all'apolidia per milioni di persone.

Gli "Heroes of Tomorrow: UN SDG Action Awards", programma di punta della UN SDG Action Campaign, sono resi possibili grazie al partenariato con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero Federale tedesco per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (BMZ).

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Crescita del 3,2% per l'edilizia in legno

Bolzano, 30 ott. (askanews) - In un settore delle costruzioni sempre più orientato alla sostenibilità, l'edilizia in legno emerge come una delle soluzioni più concrete e innovative. Lo conferma l'Osservatorio Edilizia in Legno 2024, che registra una crescita stabile del comparto. Martin Oberhofer, CEO di Rubner Haus, ha dichiarato:

"Secondo gli ultimi dati, l'edilizia in legno in Italia ha raggiunto un valore di produzione di oltre 2,3 miliardi, con una crescita annua del 3,2%. A trainare sono le regioni del Trentino-Alto Adige, la Lombardia e il Veneto, che rappresentano circa il 60% della produzione nazionale."

In linea con questa evoluzione del mercato e con l'attenzione crescente verso l'efficienza energetica e la sostenibilità, Rubner Haus ha recentemente ricevuto il Premio del Pubblico ai 23° CasaClima Awards.

"Abbiamo ricevuto il Premio del Pubblico ai CasaClima Awards per Villa ai Filari - prosegue Martin Oberhofer - una residenza in legno progettata dall'architetto Daniele Macor di Corilum, realizzata tra le colline del Prosecco. Una casa contemporanea, altamente efficiente e integrata nel paesaggio."

Il riconoscimento conferma come il mercato stia sempre più puntando su soluzioni sostenibili, con l'edilizia in legno che rappresenta uno degli strumenti concreti di transizione ecologica.

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