CATEGORIE

Ecomondo, Assitol: biodiesel chiave della neutralità tecnologica

di TMNews giovedì 6 novembre 2025
2' di lettura

Rimini, 6 nov. (askanews) - Decarbonizzazione dei trasporti: la rotta è segnata, ma la strada è piena di bivi. A Ecomondo, la fiera dell'economia circolare di Rimini, il dibattito si concentra sul futuro del motore endotermico, oggi al centro delle sfide imposte dalla transizione energetica. La risposta arriva dalla filiera italiana del biodiesel, che chiede una strategia comune basata sulla neutralità tecnologica, valorizzando una risorsa immediatamente disponibile per la transizione energetica. L'obiettivo è chiaro: riconoscere il contributo strategico del biodiesel nella decarbonizzazione della mobilità.

Carlotta Trucillo, Vicedirettrice ASSITOL e Segretario Gruppo biodiesel: "Noi pensiamo che il biodiesel sia una risposta fondamentale per la transizione ecologica, sia parte, e debba far parte in pieno titolo del mix energetico che ci permetterà di passare in maniera più veloce e da subito alle nuove sfide che l'ecologia e il mondo ci chiede, l'Europa ci chiede".

Il biocarburante, utilizzabile sia in blend che in purezza, è visto dal settore come una via economicamente efficiente per i trasporti. L'infrastruttura di distribuzione, in teoria, sarebbe pronta per la riconversione, che risulterebbe economica e fattibile. Ma la piena diffusione si scontra con un ostacolo strategico.

Letizia Pasqualini, Responsabile Transizione Energetica Assopetroli-Assoenergia: "Noi riteniamo che i biocarburanti siano una soluzione pronta ed efficace nonché economica e sostenibile per la decarbonizzazione dei trasporti e non solo. Ciò che ritengo il principale elemento bloccante per la diffusione dei biocarburanti è la mancanza di una strategia integrata, una strategia che metta quindi insieme sia la domanda che l'offerta".

La sfida, dunque, è abilitare all'uso di questi biocarburanti l'enorme parco circolante esistente, visto che il 97 % del trasporto pesante stradale è ancora alimentato a diesel. Ed è qui che interviene la tecnologia, come il Biodiesel Kit di Refuel Solutions, sviluppato proprio per la conversione per motori industriali e del trasporto pesante.

"Abbiamo deciso di lavorare sui veicoli già circolanti per abilitarli, sono tantissimi. Pensiamo che il 97% del trasporto pesante stradale è alimentato a diesel: milioni di veicoli in Europa senza contare la mobilita off road, in agricoltura, per il movimento terra, la generazione, per il settore navale e ferroviario. La nostra tecnologia è compatibile ogni qualvolta ci sia un motore diesel", ha detto Adriano Cordisco, Amministratore delegato Refuel Solutions

La filiera del biodiesel, riunita a Ecomondo, chiede dunque che sia riconosciuto il suo contributo strategico nella decarbonizzazione della mobilità, permettendo alla neutralità tecnologica di valorizzare al meglio tutte le risorse disponibili, e creare nuove prospettive per un settore che necessita di risposte immediate e concrete.

tag

Ti potrebbero interessare

Assoambiente: Italia guida economia circolare, sfida all'80% lineare

Rimini, 6 nov. (askanews) - L'Italia si conferma tra i campioni europei dell'economia circolare, superando ampiamente la media UE. Il nostro Paese vanta un tasso di utilizzo circolare della materia del 20,8%, ma la vera sfida è appena iniziata: solo un quinto dell'economia italiana è davvero circolare. L'80% del sistema produttivo opera ancora secondo logiche lineari. Dobbiamo trasformare questo primato ambientale in un vero vantaggio competitivo e in una strategia industriale.

"L'Italia - spiega Chicco Testa, presidente di Assoambiente - si trova in una posizione buona per quanto riguarda l'economia circolare. Noi ricicliamo più dell'80 % dei rifiuti speciali, cioè industriali, più del 50 % dei rifiuti urbani. Questo ci colloca ai primissimi posti tra i diversi paesi europei. Possiamo fare meglio, ma il punto di partenza è molto buono". Occorre, secondo Testa "aiutare il mercato dei materiali riciclati. vogliamo, noi abbiamo in Europa un drammatico problema di materie prime, mancanza di materie prime, per cui utilizzare materiali riciclati è importantissimo per la nostra economia. Per questo occorre stabilizzare questo mercato, per esempio imponendo l'obbligo di utilizzo di materiali riciclati in diverse produzioni".

La trasformazione del riciclo in un motore di competitività e decarbonizzazione richiede dunque chiarezza normativa, strumenti economici dedicati e, soprattutto, ingenti investimenti. L'obiettivo è consolidare la sovranità industriale del Paese. La parola d'ordine per le imprese è accelerare gli iter e velocizzare le regole.

"E' convegno assolutamente interessante che ha ribadito un po' l'approccio, cioè l'importanza che diamo in Italia in tutte le filiere alla circolarità e alla sostenibilità, ma la necessità da parte di tutti sia livello italiano che europeo di sostenere l'industria - dice Giuseppina Papagno, consiglio di presidenza di Federchimica, con delega all'ambiente -. E specialmente di rendere veloce e certa la parte normativa in modo che le industrie possano velocemente investire e portare avanti questi programmi di sostenibilità e circolarità".

La strada tracciata dalle associazioni industriali è chiara: il riciclo deve diventare il nuovo made in Italy, unendo sostenibilità, innovazione e competitività, e trasformando il primato ambientale in una vera strategia industriale nazionale.

TMNews

Sanità, Giorgetti: governo ha fatto cose eccezionali, 7 mld in più

Roma, 6 nov. (askanews) - "Quest'anno ci sono più di 7 miliardi, 7 miliardi in più che l'anno scorso. Ora che la domanda sanitaria sia profondamente cambiata e che ovviamente per vari fattori demografici e non solo e che quindi il costo della sanità aumenti, questo è indubbio, ma che questo governo non abbia fatto cose eccezionali, non soltanto per l'ordinario, ma anche per rimediare a disastri del pregresso, tipo il Payback, dove noi siamo intervenuti con un miliardo per non fare fallire migliaia di aziende per il payback del 2018 e intenderemo farlo ovviamente anche per gli anni successivi, perché ovviamente un governo si fa carico di tutto". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione alle commissioni Bilancio riunite di Senato e Camera sulla Manovra.

TMNews

Raid israeliani sul Sud del Libano: "Non faremo riarmare Hezbollah"

Milano, 6 nov. (askanews) - L'esercito israeliano ha avviato un'ondata di attacchi aerei nel Libano meridionale, dopo aver lanciato avvisi di evacuazione per gli abitanti, dichiarando di aver colpito postazioni di Hezbollah nel sud del Paese.

Queste immagini arrivano da Toura, dove si registra almeno 1 morto. "Qui c'era una falegnameria e lassù una bottega di fabbro - dice Ahmad Kayal, artigiano, mentre ispeziona le macerie dopo l'attacco israeliano - prendono di mira tutti i siti industriali, come le falegnamerie, le officine metallurgiche. Perché non vogliono che ci riprendiamo."

Shosh Bedrosian, portavoce del governo israeliano, ha motivato gli attacchi accusando Hezbollah di aver violato il cessate il fuoco.

"Non permetteremo a Hezbollah di riarmarsi, di riprendersi, di ricostituire la propria forza, di minacciare lo Stato di Israele - ha detto - Le continue attività terroristiche di Hezbollah costituiscono una violazione dell'accordo di cessate il fuoco. Quindi, come ho detto, Israele continuerà a rimuovere qualsiasi minaccia che grava sui nostri soldati, sui nostri cittadini qui, e faremo esattamente ciò che è necessario fare".

TMNews

Manovra, Giorgetti:su redditi bassi ampiamente recuperato fiscal drag

Roma, 6 nov. (askanews) - "Quello che ha fatto il governo in questi tre anni, e devo dire anche nell'ultimo scorcio del governo Draghi, cioè dal 2022 ad oggi, possiamo dire e questo tutti lo dimostrano, che per i redditi più bassi la compensazione ha ampiamente coperto il fiscal drag fino a 35mila euro. Quelli più alti hanno avuto qualche problema in più e per questo siamo intervenuti, in modo 'selettivo' sul ceto medio con le aliquote. Perché negli anni scorsi abbiamo preferito dare priorità, e mi ricordo esattamente quando l'ho detto in questa aula, ai ceti più bassi". Lo ha sottolineato il ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sulla manovra.

TMNews