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Ucraina, i soccorsi dopo un raid russo su un edificio residenziale

di TMNews sabato 8 novembre 2025
1' di lettura

Dnipro (Ucraina), 8 nov. (askanews) - I servizi di emergenza ucraini aiutano a evacuare i residenti di un edificio di nove piani nella città di Dnipro, nell'Ucraina orientale, dopo che è stato colpito da un drone russo, uccidendo una persona e ferendone almeno altre dieci, tra cui due bambini.

Il raid fa parte di un massiccio attacco russo ha colpito le infrastrutture energetiche dell'Ucraina, provocando interruzioni di corrente in diverse regioni, hanno riferito sabato le autorità di Kyiv. Negli ultimi mesi la Russi ha intensificato i suoi attacchi alle infrastrutture energetiche in Ucraina, danneggiando gli impianti di gas naturale che producono il principale combustibile per il riscaldamento nel Paese.

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato la mancanza di sufficiente pressione sulla Russia da parte della comunità internazionale, spiegando che sta negoziando con gli Stati uniti l'invio di più sistemi di intercettazione, e più moderni.

"Gli obiettivi principali di questo attacco erano le nostre città, le nostre infrastrutture energetiche e la nostra popolazione - ha detto Zelensky - purtroppo ci sono state vittime. A Dnipro, un drone russo ha colpito direttamente un edificio residenziale; al momento si sa che tre persone sono morte in città. Purtroppo c'è anche una vittima a Kharkiv. Le mie più sentite condoglianze a tutte le famiglie e ai loro cari".

"La pressione sulla Russia - ha aggiunto - è insufficiente e qualsiasi allentamento delle misure di pressione esistenti non farà altro che motivare Putin a prolungare questa guerra, causando danni ancora maggiori al nostro Paese, al nostro popolo e ad altri popoli in tutto il mondo. Le risposte deboli all'audacia russa forniscono alla Russia la motivazione per continuare la guerra. Devono esserci sanzioni sufficienti, pressioni sufficienti e sostegno sufficiente alla vita per garantire che la Russia non abbia i mezzi per sustentarsi in guerra".

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Rispondendo poi al sottosegretario Alfredo Mantovano che aveva parlato di una "invasione di campo" della magistratura rispetto all'operato dell'esecutivo, Maruotti ha spiegato: "E' evidentemente il segno del valore e del movente reale di questa riforma, cioè quello fondamentalmente di consentire al governo di turno di controllare la magistratura: non ci sono altre interpretazioni possibili ad espressioni letterali cosìàchiare".

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