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Operazione antimafia a Lecce contro la Sacra Corona Unita: 22 arresti

di TMNews mercoledì 19 novembre 2025
1' di lettura

Milano, 19 nov. (askanews) - Una importante operazione antimafia contro la Sacra Corona Unita ha portato all'arresto di 22 persone, 18 in carcere e 4 ai domiciliari, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, al termine di un'articolata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

All'operazione, che ha portato anche al sequestro preventivo di beni per oltre 800.000 euro, hanno preso parte oltre 100 militari.

Gli indagati rispondono, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, rapina, lesioni aggravate, usura, estorsione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi e procurata inosservanza di pena, tutti aggravati dal metodo mafioso.

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Libri, "Il coraggio di scegliere" di Davide Banzato

Roma, 19 nov. - "Il coraggio, la scelta e il saper scegliere, la paura e come superarla, il discernere il meglio per dare un senso pieno alla nostra vita: queste sono le sfide più difficili, oscure e al tempo stesso luminose, dell'esistenza di tutti noi. In un'epoca segnata da incertezze e smarrimenti, questi sono i temi che sant'Agostino ci aiuterà ad affrontare". Davide Banzato, nel suo ultimo libro, "Il coraggio di scegliere. Il mio viaggio con Sant'Agostino", riflette sul tema della scelta.

Scegliere non è mai facile, soprattutto quando la vita ci mette di fronte a dilemmi complessi, situazioni spigolose, zone grigie dove il confine tra bene e male si fa sottile. Quando la tempesta ci travolge, servono discernimento, libertà interiore e una forza nuova per non restare paralizzati dalla paura. Come vincere i timori più profondi? Come optare per il massimo bene possibile quando le alternative sembrano tutte imperfette? Come non restare schiacciati dall'ansia, dal panico, da relazioni nocive? Come riuscire a essere liberi? In questo libro, Davide Banzato non ci offre risposte preconfezionate, ma spunti per avviare una ricerca personale e spirituale autentica. Con la sua voce limpida e diretta ci guida in un percorso intenso, ricco di sfide ma anche di rivelazioni, intrecciando il proprio vissuto a quello di un compagno di viaggio d'eccezione: sant'Agostino. Un uomo dalle mille sfaccettature, che ha vissuto profonde contraddizioni e che - proprio per via della sua inquietudine e dei suoi errori - è diventato per don Davide punto di riferimento nei momenti più delicati; un animo inquieto e appassionato, alla costante ricerca di verità e amore autentico, capace di parlare al cuore di tutti grazie a riflessioni che risuonano nel nostro tempo, come quella sulla guerra giusta , e di spronarci a non temere il dubbio, a non fuggire il turbamento, ad avere il coraggio di cambiare. Queste pagine non raccolgono lezioni né rigidi insegnamenti, ma ci donano preziose chiavi di lettura per orientarci nel presente e costruire la nostra libertà, senza paura di scegliere ogni giorno chi vogliamo essere.

Davide Banzato, nato a Padova nel 1981, nominato Missionario della Misericordia da papa Francesco, è a servizio dei giovani nel disagio presso la comunità Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante, in missioni in Italia e all'estero. Scrive per varie testate giornalistiche, conduce il programma "I viaggi del cuore" su Canale 5 e rubriche radiofoniche. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Moige nel 2024 e il premio giornalistico Buone Notizie , edizione speciale In Giubileo , nel 2025. È autore dei bestseller Tutto ma prete mai (2021) e Cerca il tuo orizzonte. Rialzarsi e ripartire oggi (2023) con papa Francesco, entrambi pubblicati da Piemme, e del libro per ragazzi Un pezzo di Cielo solo per te (ElectaJunior 2024).

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Belgio, agricoltore porta TotalEnergies in tribunale per il clima

Chaumont-Gistoux (Belgio), 19 nov. (askanews) - In Belgio un agricoltore, sostenuto da tre Ong , ha portato TotalEnergies davanti alla giustizia civile per far riconoscere la responsabilità del gruppo petrolifero nelle perdite agricole causate dai sempre più frequenti eventi meteorologici estremi. È la prima causa "climatica" in Belgio contro una major del settore.

Hugues Falys, agricoltore e sindacalista, ricorda gli ultimi anni segnati da piogge violente e lunghi periodi di siccità, con impatti pesanti sulle colture e sul bestiame.

"Negli ultimi anni abbiamo visto una successione molto ravvicinata di eventi climatici eccezionali: nel 2016 un temporale stazionario ha distrutto le colture di fragole e patate, e nel 2018, 2020 e 2022 le siccità hanno ridotto drasticamente la produzione di foraggio, costringendoci a comprarne dall'esterno e, alla fine, a diminuire il numero di capi di bestiame".

Falys e le ONG vogliono che il tribunale imponga un cambio di rotta: "Chiediamo alla giustizia di imporre a TotalEnergies di rivedere le proprie pratiche, smettere di cercare nuovi giacimenti di combustibili fossili e reindirizzare i giganteschi profitti di questa multinazionale verso la ricerca di nuove energie".

L'iniziativa, sostiene Falys, punta a risultati concreti. "Questo processo non è un'azione simbolica Ha davvero l'ambizione di cambiare le pratiche di una 'carbon major', come altri procedimentni nel mondo che hanno l'obiettivo di far cambiare comportamento ai grandi inquinatori del pianeta".

TotalEnergies respinge ogni responsabilità e contesta l'esistenza di un nesso diretto tra le sue attività e i danni denunciati. Il processo si tiene a Tournai, con udienze previste fino a dicembre. La sentenza arriverà nel 2026.

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Piatti Unici, il cibo per sensibilizzare sulle malattie rare

Roma, 19 nov. (askanews) - Unire il tema delle malattie rare e delle disabilità con quello della nutrizione creando un parallelismo tra il cibo, come unione di più ingredienti, e la cura, come approccio multidisciplinare: questo l'obiettivo del nuovo progetto del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Campania con il supporto di UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare, e realizzato grazie al contributo non condizionante di Chiesi Global Rare Diseases. L'evento ha visto la realizzazione di quattro piatti preparati dallo chef Luca Pappagallo, ciascuno dei quali è stato affiancato dall'intervento di un esperto per raccontare, attraverso la preparazione della pietanza, un aspetto cruciale della gestione di queste malattie.

Giuseppe Limongelli, Direttore Centro di Coordinamento Malattie Rare Regione Campania, ha dichiarato: "L'Italia ha uno dei sistemi legislativi più avanzati. Il nostro ordinamento vanta una legge, la n°175 del 2021, una legge quadro sulle malattie rare, abbiamo anche un piano nazionale, il secondo piano nazionale è Malattie Rare, abbiamo un CoNaMr, un Comitato Nazionale Malattie Rare, che lavora proprio per attuare il piano, e abbiamo recentemente avuto l'applicazione di nuovi LEA. C'è veramente tanto lavoro da fare, lo stiamo facendo, lo stiamo portando avanti, proprio per cercare di attuare percorsi sempre più omogenei, ma allo stesso tempo che possano rispondere ai bisogni, anche personalizzati".

Il progetto si configura come un modo per sensibilizzare su un tema delicato, andando a trattare tutte le sfide e le dinamiche che ruotano attorno sia alla persona con malattia rara, sia alla famiglia che alle reti di supporto.

Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Le associazioni dei pazienti chiedono una presa in carico che sia olistica, cioè qualcosa che dalla diagnosi accompagni in un percorso di presa in cura all'interno dei centri ospedalieri e faccia raggiungere più velocemente terapie con l'aiuto della ricerca. Chiaramente in questo percorso abbiamo delle difficoltà che sono, tra le varie, quelle della transizione e della diagnosi che è ancora troppo lenta".

L'esperienza è stata immortalata in un mini-documentario e le ricette presentate, insieme a ricette ideate per persone con esigenze nutrizionali specifiche, sono state raccolte in un ricettario speciale. Creato grazie all'aiuto di un nutrizionista, ogni piatto della raccolta ha raccontato un percorso di vita autentico, da cui prende il nome "Piatti unici", formando così non solo un ricettario, ma uno spazio di condivisione e rappresentazione, che invita a cucinare con cura, rispetto e creatività.

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De Bertoldi (Lega): rottamazione quinquies pilastro manovra

Roma, 19 nov. (askanews) - "Le leggi di bilancio, negli ultimi otto anni e con governi di ogni orientamento, non hanno mai superato la sufficienza nei sondaggi: è una dinamica prevedibile, perché tutti vorrebbero meno tasse e più servizi. La politica, però, deve guardare al lungo periodo". Lo ha detto Andrea de Bertoldi (Lega), componente della Commissione Finanze della Camera, intervenendo a Largo Chigi, il format di Urania TV. De Bertoldi ha rivendicato la continuità del percorso avviato sul cuneo fiscale e sulla riduzione delle aliquote "a beneficio del ceto medio e delle fasce più deboli", e ha difeso la linea del rigore: "Il ministro Giorgetti ha mantenuto come riferimento il rapporto deficit/Pil al 3%. Non è una questione teorica: significa rating migliore, minori oneri per mutui e imprese, maggiore competitività negli appalti internazionali". Il cuore della manovra, ha sottolineato, è la rottamazione quinquies: "Una misura che può riguardare fino a 16 milioni di contribuenti. Non è un condono, perché non prevede l'abbuono delle imposte, ma un atto di giustizia verso chi ha dichiarato tutto e non è riuscito a pagare durante la crisi. Un imprenditore che si trova a scegliere tra Iva e stipendi non è un evasore: non va espulso dal sistema produttivo . La nuova rateizzazione, ha spiegato, consente di onorare il debito in nove anni, evitando fallimenti fiscali e restituendo liquidità allo Stato, che oggi ha 1.300 miliardi di crediti dei quali la gran parte illiquidi in bilancio . De Bertoldi ha auspicato infine un ampliamento della misura: Va estesa a chi ha aderito alle precedenti rottamazioni, troppo rigide, e agli accertamenti derivanti da interpretazioni difformi, non agli evasori totali. Ridurre gli interessi dal 4 al 2% significa riportarli al tasso legale e rendere sostenibile il rientro".

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