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A Roma la giornata internazionale sul femminicidio

di TMNews lunedì 24 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 24 nov. (askanews) - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, in collaborazione con l'OSCE - Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha promosso la Conferenza internazionale contro il femminicidio. Queste le parole di Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità:

"Uccidere una donna non è certamente più grave che uccidere un uomo, ma è diverso. È diverso, ha una sua specificità e le motivazioni affondano veramente nella storia dell'umanità e per cambiare questo dobbiamo coinvolgerci in un'azione di consapevolezza collettiva".

I lavori della giornata hanno visto prendere parte rappresentanti di alto livello provenienti dai Paesi membri dell'Unione Europea e dell'area OSCE, delle Nazioni Unite, della UE e del Consiglio d'Europa ed anche il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio e la Ministra per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati. È poi intervenuta Hadja Lahbib Commissaria per la parità, la preparazione e la gestione delle crisi, UE:

"Vorrei congratularmi con il governo italiano per questa iniziativa così importante, realizzata in collaborazione con l'OSCE. Credo che siamo tutti consapevoli del fatto che la violenza contro le donne sia in aumento e che dobbiamo creare consapevolezza, perché non è un problema che riguarda solo le donne. Riguarda tutti noi, perché è un attacco alla sicurezza di tutti".

Infine è intervenuto il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio: "Nelle scuole si insegna, ma l'insegnamento deve avvenire attraverso l'esempio. Il rispetto delle regole, di tutte le regole e non solo di quelle, deve avvenire attraverso la percezione che ha il bambino che i genitori per primi rispettano le regole degli uni e degli altri e che il rispetto delle regole oltre a essere doveroso è anche utile perché se tutti facessero il proprio dovere, se tutti rispettassero le proprie piccole regole avrebbero in cambio da parte degli altri il rispetto delle loro regole".

Un momento di confronto e cooperazione internazionale tra governi, istituzioni e esperti, con l'obiettivo di condividere strategie comuni per prevenire e sradicare ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze.

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