CATEGORIE

Roma, un nuovo presepe per il Policlinico Campus Bio-Medico

di TMNews martedì 9 dicembre 2025
2' di lettura

Roma, 10 dic. (askanews) - Un nuovo presepe artistico che rimarrà installato nella hall della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma per tutto il periodo delle festività, da oggi fino all'Epifania. Lo ha realizzato Franco Artese ispirandosi ai panorami della Lucania. "Ci sono diverse scene all'interno del presepe - ha spiegato l'autore ad askanews - che rappresentano la cultura contadina della Basilicata, tra le quali la povertà, l'umiltà, l'accoglienza, la cura dell'ammalato con il beato Alvaro del Portillo dell'Opus Dei".

Proprio la figura del beato, che fu tra i primi a sognare la nascita a Roma di un Policlinico Universitario dedito all'assistenza dei malati e alla formazione dei più giovani, è l'immagine simbolo del presepe, ritratto mentre assiste un'ammalata.

"È un segno di gioia, un segno di speranza - ha aggiunto Paolo Sormani, amministratore delegato e direttore generale della Fondazione - non soltanto per i pazienti e i loro familiari, ma anche per tutti i professionisti e gli operatori impegnati ogni giorno nel nostro Policlinico".

"Un'opera che in qualche modo integra l'arte con le attività sanitari e quotidiane - ha detto ancora Carlo Tosti, presidente della Fondazione -. Quest'anno questo presepe è arricchito ancora di più dall'immagine della statuetta del Beato Alvaro del Portillo che assiste un'ammalata e questa rappresenta proprio l'immagine simbolo che ha anche ispirato quest'opera apostolica".

Il presepe nel Policlinico è poi anche un'opera in dialogo con la comunità. "È il messaggio che vogliamo condividere - ha concluso don Josè Fidel Medina Salinas, parroco di Santa Maria Assunta e San Michele Arcangelo a Trigoria - che possiamo ravvivare il dono più grande, del sentirci piccoli e, come diceva Papa Francesco, lasciarsi toccare dello stupore della piccolezza per poter diventare grandi nell'amore. Se siamo grandi nell'amore possiamo trasformare tutto".

tag

Ti potrebbero interessare

Teheran, le bikers iraniane che sfidano leggi e pregiudizi

Roma, 15 dic. (askanews) - Motociclista donna, in Iran. Una passione non facile da coltivare per Maryam Ghelich che ha imparato a guidare la moto 15 anni fa, andando di notte per le strade deserte di Teheran per evitare di essere giudicata per il suo abbigliamento, pantaloni, casco e protezioni, o per la mancanza della patente. In Iran infatti, nonostante i progressi compiuti e il numero di motocicliste aumentato anche grazie a Maryam che gli insegna a guidare, il rilascio delle patenti per moto e scooter alle donne è un nodo legale mai sciolto.

Le leggi sul traffico non gli vietano esplicitamente di guidarle ma le autorità, nella pratica, non gli hanno mai rilasciato patenti.

Ghelich non si arrende e ha formato centinaia di donne da istruttrice certificata dalla Federazione, aiutandole a districarsi nel traffico di Teheran e tra i pegiudizi e gli ostacoli che devono affrontare nella conservatrice Repubblica islamica.

"Questo sport è una delle mie passioni, anche se in Iran è considerato un'attività maschile - racconta - ho cercato di dimostrare che anche le donne possono avere successo in questo campo". Le cose stanno cambiando lentamente, spiega. "Prima non era affatto accettato, ora, quando vedo le donne che abbiamo formato guidare per le strade, mi fa davvero piacere vedere che le famiglie lo accettano".

Che ci sia un atteggiamento diverso lo notano anche le sue allieve. "Le persone in generale sono più rispettose di prima - dice Niloufar, stilista - non mi preoccupo più tanto che qualcuno mi stia troppo vicino o cerchi di disturbarmi. La città sembra più piacevole con più donne che guidano e le persone mostrano più rispetto".

"Naturalmente - aggiunge - ho ancora delle preoccupazioni. Anche se una donna guida in modo molto professionale, senza patente sarà legalmente responsabile in caso di incidente, anche se è lei la vittima. Questo perché non ha la patente o il permesso ufficiale per guidare".

Di fatto, le autorità iraniane hanno affermato che le donne possono guidare le moto. A settembre scorso, il capo della polizia stradale iraniana, Teymour Hosseini, ha dichiarato che i suoi agenti non hanno l'autorità di dare una propria interpretazione della legge per motivi religiosi o di altro tipo.

Il problema è il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica, in vigore da poco dopo la rivoluzione del 1979, e a cui molti ancora fanno riferimento, che impone alle donne di indossare abiti larghi e di coprirsi la testa e il collo, cosa che andrebbe a scontrarsi con il guidare una moto.

TMNews

Mattarella: da Mosca intendimento di ridefinire confini inEuropa

Milano, 15 dic. (askanews) - "Il mondo contemporaneo è attraversato da molteplici crisi che si sovrappongono l'un l'altra e si alimentano a vicenda. Per cogliere questa complessità sono state introdotte locuzioni nuove, come "policrisi", mettendo a sistema fattori politici, frutto di scelte consapevoli dell'uomo, e di circostanze in apparenza esogene, come le emergenze climatiche o sanitarie, talvolta anch'esse - a ben vedere - effetti collaterali delle stesse attività umane". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia.

"Gli esempi sono di grande evidenza - ha aggiunto il capo dello Stato - Permane l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l'aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro alla Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e la Sicurezza nel continente".

TMNews

Mattarella: pericolose attività disinformazione contro Paesi democratici

Roma, 15 dic. (askanews) - "Cercano di affermarsi inediti ma opachi centri di potere, di fatto sottratti alla capacità giurisdizionale degli Stati sovrani e degli organismi sovranazionali, dotati di vaste capacità di influenza sui cittadini e, con esse, sulle scelte politiche, tanto sul piano interno ai singoli Stati quanto su quello internazionale". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla VIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia in corso alla Farnesina.

"Una condizione che viene alimentata da flussi informativi manipolativi che, nell'ambito di conflitti ibridi condotti con vari strumenti ostili, congiungono fronte interno e fronte esterno - avverte il capo dello Stato -. Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici".

TMNews

"Labro Borgo di pietra", riqualificazione e valorizzazione

Labro, 15 dic. (askanews) - Conosciuto come uno scrigno che ha saputo far tesoro delle sue peculiarità, mantenendo e conservando integro il suo centro storico, ponendo attenzione alla tutela ambientale del territorio che lo circonda ricco di boschi, valli e sentieri. Il borgo di Labro racchiude in sé tutte le caratteristiche del modello insediativo dei borghi italiani. Negli ultimi anni le amministrazioni locali hanno attuato una strategia di valorizzazione dei propri asset allo scopo di attuare un rinnovamento che intreccia valorizzazione del patrimonio, attenzione alla comunità e apertura a nuove forme di gestione condivisa. In questo scenario si inserisce, opportunamente, il progetto "Labro Borgo di pietra" grazie al finanziamento ottenuto dal Comune di Labro nell'ambito del cosiddetto Bando Borghi del PNRR. Abbiamo parlato con Gastone Curini, Sindaco Labro:

"Labro borgo di pietra ha risposto al bando nazionale borghi con degli interventi che andavano a completare quella che era l'idea su Labro e la nostra programmazione che da tempo cercavamo di completare. Abbiamo avuto questa grande occasione ed attraverso il bando borghi abbiamo realizzato questo nostro sogno".

Un traguardo importante è stato l'adeguamento energetico dell'ex monastero, insieme al miglioramento del suo impianto audio-video per la sala convegni: una scelta che unisce efficienza, sostenibilità e capacità di accoglienza, restituendo al borgo un bene storico fruibile anche per eventi e attività culturali.

"Il convento è una bellissima struttura del 1400 che è stata recuperata nel 1990 e, ovviamente, andava riqualificata sotto il punto di vista energetico. È stato realizzato un fotovoltaico adeguato con delle macchine che possano permettere di raffrescare e riscaldare il convento. Abbiamo anche realizzato, nella sala conferenze, il sistema audio-video con un ottimo proiettore per poter fare conferenze attraverso questa struttura e questa tecnologia lo rende il più fruibile possibile. Sarà un volano per il territorio e per il centro storico di Labro, ma direi anche per tutto il territorio del comprensorio tra i comuni vicini". Ha così concluso il Sindaco, Gastone Curini.

Il Progetto di rigenerazione del borgo di Labro ha quindi come obiettivo quello di consolidare la propria vocazione turistica, incardinando l'offerta sul suo asset più promettente, ovvero quello che unisce cultura e natura.

TMNews