CATEGORIE

Proteste degli agricoltori in Francia, blocchi e trattori

di TMNews martedì 16 dicembre 2025
1' di lettura

Roma, 16 dic. (askanews) - Riesplode in Francia la protesta dei trattori con manifestazioni in diverse città. Da Bordeaux a Tolosa, da Massingy a Parigi, gli agricoltori stanno bloccando le strade principali contro la gestione da parte del governo dell'epidemia di dermatite nodulare contagiosa e il conseguente abbattimento del bestiame in tutta la Francia Sud-occidentale.

L'abbattimento arriva in concomitanza con un imminente accordo commerciale dell'Ue con il Sudamerica che, secondo gli agricoltori, li esporrà ulteriormente alle importazioni a basso costo ed eroderà i loro mezzi di sussistenza già fragili.

Diversi trattori hanno paralizzato il traffico sull'autostrada N12 vicino a Méré, alla periferia di Parigi.

Oltre alla questione del bestiame che interessa la Francia, la firma dell'accordo di libero scambio è un tema che sta agitando tutta l'Europa. Per il 18 dicembre è stata organizzata una grande manifestazione a Bruxelles, che porterà in piazza 10mila produttori e centinaia di trattori in arrivo da ogni parte del continente. La mobilitazione, sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole, a cui parteciperà anche Cia-Agricoltori Italiani, vedrà sfilare i mezzi lungo le strade della capitale europea fino a Place du Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento Ue.

Tra gli obiettivi della protesta, oltre ai tagli al settore, "la denuncia degli accordi commerciali che alimentano concorrenza sleale e la richiesta di una semplificazione che liberi le imprese da burocrazia e vincoli inutili", sostengono gli organizzatori.

tag

Ti potrebbero interessare

Meloni ribadisce cordoglio per "brutale attacco antisemita a Sydney"

Roma, 17 dic. (askanews) - "Permettetemi di ribadire, anche in questa sede, il cordoglio del governo per il brutale attacco antisemita a Sidney, la nostra vicinanza al popolo australiano e alla comunità ebraica presa di mira da terroristi probabilmente affiliati all'Isis, il nostro pensiero alle molte vittime e ai molti feriti". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 18-19 dicembre.

"La nostra gratitudine - ha aggiunto - va a quel cittadino, anche lui musulmano, che con il suo intervento ha evitato che la strage fosse addirittura peggiore. Nel suo gesto eroico sta un messaggio potentissimo: la pace è difficile, i nemici della pace proveranno a sabotarla in ogni modo, spetta agli uomini di buona volontà, di qualunque fede e origine, fare di tutto per costruirla e preservarla.

"Alla politica e alle istituzioni spetta invece il compito di rafforzare le misure di sicurezza e di protezione delle comunità ebraiche, che hanno il diritto di vivere in libertà nelle nostre città senza divenire bersaglio di intollerabili attacchi terroristici per il solo fatto di esistere", ha sottolineato Meloni.

TMNews

Meloni: Mosca impantanata, difficoltà che può costringerla ad accordo

Roma, 17 dic. (askanews) - "La realtà sul campo è che Mosca si è impantanata in una durissima guerra di posizione tanto che dalla fine del 2022 a oggi è riuscita a conquistare appena l'1,45% del territorio ucraino, peraltro a costo di enormi sacrifici in termini di uomini e mezzi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni in aula alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre 2025.

"Questa difficoltà - ha aggiunto - è l'unica cosa che può costringere Mosca a un accordo ed è una difficoltà che è stata garantita dal coraggio degli ucraini e dal sostegno occidentale alla nazione aggredita".

La trattativa per un accordo di pace tra Ucraina e Russia è "estremamente complessa", e "non può prescindere dalla volontà russa di contribuire ai negoziati in maniera equa e credibile e costruttiva. Tutto sembra raccontare che questa volontà non sia ancora maturata: lo dimostrano i bombardamenti su infrastrutture e popolazione inerme, e le richieste irragionevoli sulla porzione di Donbass non conquistata dai russi. È questo lo scoglio più difficile da superare".

TMNews

Sanremo, Conti: "assillo" Auditel? "No, conta sola la musica"

Firenze, 17 dic. (askanews) - "No, per me assolutamente, altrimenti non l'avrei mai fatto". Così Carlo Conti risponde ad Askanews, sull'eventualità di "un assillo da ascolti" nel corso della preparazione di Sanremo 2026. Il conduttore, a margine della presentazione di una mostra sui manifesti che hanno segnato la storia del Mandela Forum di Firenze (già Palazzo dello Sport) spiega: "non ci avrei pensato 10 anni fa, non l'avrei mai fatto nel 2015, '16, '17, lo scorso anno dopo questa esplosione che ha avuto negli ultimi 15 anni. Dal 2015 in poi è stato un crescendo costante. Dal mio primo Festival in poi è stato crescendo, quindi poi con Baglioni, con Amadeus, quindi non l'avrei non sarei mai ritornato", se ci fosse stato questo "assillo".

"Quindi -prosegue Conti- è una cosa che non proprio non mi riguarda e non mi interessa.A me interessa poi che le canzoni possano diventare testimonio di tutti, ascoltate in radio e magari qualcuno che possa anche restare nel tempo. E' il festival della canzone italiana, non degli ascolti". "Spero che sarà ancora un altro bel festival divertente, ormai siamo in una fase di discesa nella quale possiamo soltanto posso arrivare. Non vedo l'ora di arrivare a febbraio per far partire questo bel carrozzone, con la speranza poi magari che tanti personaggi possano magari venire qua, come è successo con con tanti e dopo dopo il festival venire qua a fare il concerto", conclude Conti.

TMNews

Meloni: firma Ue-Mercosur prematura, servono garanzie per agricoltori

Roma, 17 dic. (askanews) - "L'Italia ha sempre guardato con interesse all'intesa tra Ue e Mercosur, ma il governo italiano ha sempre avuto chiaro che l'accordo dovrà essere positivo per tutti i settori, e bisognerà rispondere alle preoccupazioni dei nostri agricoltori. Abbiamo lavorato con la Commissione, ottenuto passi avanti significativi con un meccanismo di salvaguardia e un fondo adeguato di compensazione, e un significativo rafforzamento dei controlli fitosanitari in entrata. Misure presentate ma non ancora formalizzate. Riteniamo quindi che firmare l'accordo nei prossimi giorni come è stato ipotizzato sia ancora prematuro: per noi è necessario attendere che il pacchetto di misure aggiuntive a tutela del settore agricolo sia perfezionato e allo stesso tempo vada illustrato e discusso con i nostri agricoltori". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo.

"Ciò non significa che l'Italia intenda bloccare od opporsi all'accordo nel suo complesso, ma intendiamo approvarlo solo nel momento in cui ci saranno garanzie di reciprocità per il nostro settore agricolo e sono molto fiduciosa che con l'inizio del prossimo anno tutte queste condizioni possano realizzarsi", ha concluso sul punto la premier.

TMNews