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Orlando: "Il Pd ha chiesto desistenza alla lista Ingroia"

Antonio Ingroia

Andrea Tempestini
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Una bomba che rivela tutta la bassezza e la paura del Partito Democratico. Paura di perdere - ancora -, ovviamente. E la bomba la sgancia il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: "Dario Franceschini mi ha contattato questa mattina a nome del Pd e mi ha proposto un accordo di desistenza, cioè mi ha chiesto di non presentare le nostre liste in regioni chiave quali la Sicilia, la Campania e la Lombardia - ha spiegato -. Credo siano molto preoccupato per la continua crescita della nostra Rivoluzione civile". Regioni in bilico - Il movimento di Ingroia, secondo i sondaggisti, è accreditato di un risultato tra il 3 e il 6 per cento. Numeri fondamentali per Pier Luigi Bersani e compagni, terrorizzati dalla sempre più probabile ipotesi di un pareggio al Senato: il Pdl, infatti, sarebbe avanti in Lombardia di 4 punti, e senza la Regione del Nord avere la maggioranza a Palazzo Madama è impresa pressochè impossibile. Quindi il Pd ha provato a giocare sporco, chiedendo a Ingroia di non presentarsi nelle regioni più importanti e ballerine, nella speranza che i voti per il pm prezzemolino, in automatico, finissero a Bersani. La smentita di Franceschini - Da par suo, il capogruppo alla Camera dei democrat, Dario Franceschini, ha negato: "Nessuna proposta di patto e nessuna desistenza. Le cose che ho detto a Orlando sono le stesse che ho detto pubblicamente in due interviste questa mattina. Mi pare fin troppo evidente come non vi sia alcun spazio per una qualsiasi forma di accordo politico con la Lista Ingroia, anche per rispetto delle legittime ma profondamente diverse posizioni politiche tra noi e loro". Quindi la mezza ammissione: "Ho fatto una semplice constatazione aritmetica più che politica per come è fatta la legge elettorale al Senato, nelle regioni in bilico, come Lombardia, Sicilia e Campania, la presenza della Lista Ingroia rischia di far vincere la destra, rendendo il Senato ingovernabile. Tutto qui. Nessuna proposta di patto o desistenze", garantisce Franceschini.

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