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Silvio Berlusconi, il sondaggio di Pagnoncelli: "Centrodestra avanti, ma campagna elettorale sbagliata"

Giulio Bucchi
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Il centrodestra è avanti nei sondaggi, ma lontano dalla maggioranza assoluta in Parlamento. Il verdetto di Nando Pagnoncelli è chiaro: Forza Italia al 16,5%, Lega al 13,8%, Fratelli d'Italia al 4,7% e la quarta gamba Noi per l'Italia allo 0,9% portano il totale della coalizione a quota 269 seggi, -12 rispetto a dicembre. In aumento il Movimento 5 Stelle, primo partito al 28,7% (+0,5) con una previsione di 169 seggi (+11) mentre il Pd continua la sua picchiata a 23,1% (-0,2) mitigata dagli "spiccioli" degli alleati (Civica popolare all'1,8%, Insieme all'1,4% senza contare Emma Bonino e +Europa all'1,2 per cento (portando il centrosinistra a quota ipotetica di 152 seggi). Liberi e Uguali di Pietro Grasso è accreditata invece al 6,4% mentre tutti gli altri, da Rinascimento a CasaPound, galleggiano intorno a quota 1 per cento. Il dato più significativo, però, come sottolinea Pagnoncelli sul Corriere della Sera, è che non si registrano grandi variazioni sui singoli partiti nonostante questa sia stata la settimana delle grandi promesse elettorali. Dai vaccini al redditometro, dalla flat tax alla riforma delle pensioni, sembrano tutte idee cadute nel vuoto. Molti cittadini, è l'allarme di Pagnoncelli, "ignorano o seguono distrattamente l'attuale campagna elettorale". La scelta del voto avverrà negli ultimi giorni e, conseguenza ovvia, verranno favoriti i partiti storici e più radicati rispetto alle novità degli ultimi mesi, anche per il ragionamento del "voto utile" soprattutto in una fase di grande incertezza. Seconda osservazione del titolare di Ipsos è che tutte le proposte dei partiti, finora, sembrano guidate dal cosiddetto microtargeting: "Si individua un segmento di elettorato, se ne studiano le aspettative, le paure, le idiosincrasie, i bisogni, e ad esso si indirizzano single promesse". Il risultato però è deludente, l'elettorato sembra aspettarsi qualcosa di più di buoni amministratori di condominio. Vogliono "la visione del futuro, un'idea di Paese", che per ora secondo Pagnoncelli e i suoi intervistati, manca.

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