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Silvio Berlusconi, l'accusa della Corte dei Conti: "Fece cadere Prodi, deve pagare i danni all'Italia"

Giulio Bucchi
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"Silvio Berlusconi deve pagare un risarcimento danni all'Italia per aver fatto cadere Romano Prodi nel 2008". Non è un editoriale del Fatto quotidiano o di Repubblica, ma il nuovo clamoroso attacco delle toghe al leader di Forza Italia. Stavolta è la Procura generale per il Lazio della Corte dei Conti ad aver aperto un fascicolo contro il Cavaliere. Leggi anche: Golpe 2011, "Napolitano aveva promesso a Fini che..." Come riporta il Tempo, l'accusa è quella di aver fatto impennare lo spread tra crisi di governo e caduta del centrosinistra, su su fino al famigerato autunno del "golpe" del 2011: il rapporto Btp-Bund, dal 43.3 del maggio 2008, arrivò 3 anni e mezzo dopo a 522.8. La Procura di Trani aveva visto dietro quell'impennata le speculazioni della grande finanza internazionale, placata dall'arrivo a Palazzo Chigi di Mario Monti. Una inchiesta che ha fatto chiacchierare molto, conclusa con l'assoluzione di tutti i sospettati. Secondo la Corte dei Conti, invece, la colpa di tutto fu solo e soltanto di Berlusconi e della "compravendita di parlamentari" che portò con il passaggio del senatore De Gregorio dall'Idv al centrodestra alla caduta di Prodi. I giudici però non ricordano che oltre a De Gregorio a decidere le sorti del Professore furono i "tradimenti" del comunista Franco Turigliatto, di Lamberto Dini e di Clemente Mastella.

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