Verstappen - Al Tamburello nella sprint, la domenica dallo start. Torna dominatore con una macchina che è inarrestabile. L’affidabilità dovrà procedere al pari passo. Accorcia intanto le distanze con l’amico-rivale di una competizione pulita e avvincente. 10 e lode.
Leclerc - Nella pista prediletta perde la testa alla Variante Alta. Vicino allo scudiero messicano avrebbe chiuso in ogni caso, godendosi un podio che in ottica iridata l’avrebbe messo mentalmente al sicuro. Invece vuole strafare e si relega sesto. 3 e mezzo. Autoazzoppato.
Sainz - N.C. La riconferma lo carica a molla, e nella sprint è una furia. In gara basta una toccata di Ricciardo in partenza e finisce ancora nella ghiaia. Imola nera per la Rossa. Ma è con gli spagnoli in generale che la sfiga non scherza. Pure Alonso ne sa qualcosa…
Hamilton - 0. Ceffoni da Russel, da Bottas, il grottesco balletto dietro Gasly. Soprattutto il pernacchione di Verstappen che lo umilia doppiandolo. D’accordo, la Mercedes zoppica e in questa fantozziana domenica lui pare in bambola. O è forse un’alchimia più complessa con la squadra e col magnetico Toto che ormai s’è persa.
Norris - 7 e mezzo. Dinnanzi ai super bolidi dei rossi e dei bibitari è il primo dei terrestri. Massimizza i progressi della McLaren lasciando il recidivo Ricciardo, da 2, nelle consuete retrovie. E il terzo posto regalatogli da Leclerc lo scarta come un bimbo felice. Il bilancio di Imola non poteva essere migliore.
Schumi Jr. - 0. Vuole spodestare Vettel e diventare il re dei testacoda? Cosa s’è messo in testa? Tra un pasticcio e l’altro, inguaia allo start Alonso e a momenti lo squalificano. Ma è il confronto col compagno che rischia di diventare impietoso. Dovrebbe stare davanti, invece è lontano anni luce.
Zero anche ad un altro ripescato, Albon, vicinissimo ad agguantare un punto con una Williams da cero a San Gennaro. Meriterebbe di più, forse un’altra chance coi la Red Bull al posto dell’inconcludente Gasly, da 3. A proposito di Alpha, più tosto della macchina che guida pare Tsunoda. Anche lui un bel 7 se lo merita.
Sorpassare ad Imola non è facile. Eppure Vettel gode senza quasi far nulla e chiude in ottava con una Aston Martin da 0 in pagella. Stroll, in decima, accompagna. I primi 5 punti dell'annata valgono per i piloti la sufficienza.