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SAVIANO, NON TUTTI I CITTADINI POSSONO PERMETTERSI LA "SCORTA ARMATA"!

Facile dire che i cittadini non devono difendersi da soli, quando si ha la scorta
di Andrea Bisaschi domenica 2 dicembre 2018

3' di lettura

Oggi su la repubblica.it, Saviano scrive un articolo riguardante il tragico fatto di cronaca nera avvenuto in provincia di Arezzo. Un piccolo imprenditore dopo avere subito 38 tentativi di furto e costretto a dormire nella propria attività lavorativa, lontano dalla famiglia, per difenderla ha sparato cinque colpi ad un ragazzo di ventinove anni sorpreso nel tentativo di rubare nella sua proprietà. Saviano sostiene giustamente che possedere un'arma non è di per sé un diritto mentre essere protetti dalle forze dell'ordine lo è. Come si fa a dargli torto? Peccato che Fredy Pacini non avesse la scorta al suo fianco a proteggerlo. Saviano afferma che se Pacini è stato costretto a difendersi da solo, la colpa è delle istituzioni e quindi delle forze di polizia, che non sono state in grado di proteggerlo. Ma il signor Saviano, sicuramente più esperto del sottoscritto per quanto riguarda il tema della criminalità organizzata, è a conoscenza di come funziona la sicurezza in Italia per la gente normale? Il signor Saviano sa che in una città di medie dimensioni come Parma con 190.000 abitanti, nelle notti del week end, quindi con il massimo affollamento nelle strade e nei locali, fino a qualche mese fa prestavano servizio sei agenti tra Carabinieri e Polizia di Stato? Secondo il signor Saviano sei agenti possono proteggere 190.000 cittadini? La risposta mi sembra abbastanza scontata. NO. Signor Saviano io non ho il porto d'armi, non possiedo un'arma da fuoco e le confido che nemmeno mi piacciono. Sono un uomo di quarantacinque anni, sono alto 1 metro e 87 cm. e peso 97 kg. In passato sono stato campione italiano di body fitness, sono cintura nera terzo dan di wing chun kung fu ed istruttore di mixed martial arts e ho fatto per circa quindici anni il buttafuori nelle discoteche. Le garantisco che vivo serenamente e tranquillamente. Se pensassi solo a me, potrei tranquillamente infischiarmene del problema sicurezza, io mi sento sicuro. Purtroppo però la maggior parte delle persone non vive serena e tranquilla, ha un'alta percezione di pericolo e a loro dobbiamo dare risposte concrete, non fare dell'utopia. Le forze dell'ordine non possono garantire ad oggi la sicurezza dei cittadini. Parli con degli agenti di polizia per strada. Chieda a loro se la situazione nelle nostre città è sotto controllo. Non sto dicendo che allora bisogna farsi giustizia da soli, ci mancherebbe. Di contro non mi sento di sconsigliare a priori l'acquisizione di un regolare porto d'armi ad uso sportivo, per potere detenere un'arma in casa. Una persona di mezz'età che ha famiglia, che non si sente in grado di proteggere, le assicuro che non dorme notti tranquille. Se la scelta di acquistare un'arma, previo precedente addestramento all'utilizzo, può dare un po' più di sicurezza a queste persone, perché giudicarla negativamente. Mettiamoci una buona volta nei panni di chi ha paura e soprattutto non raccontiamo balle a chi non conosce la reale situazione, non illudiamoli che sia tutto a posto, quando in realtà così non è.  Non esiste nulla di peggio che lasciare la gente nell'ignoranza e lei questo lo dovrebbe sapere benissimo. Andrea Bisaschi

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