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Firenze: Consulta da' ragione a Comune, familiari partecipino a rette Rsa (3)

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(Adnkronos) - Significativo, infine, il passaggio della sentenza in cui la Corte Costituzionale evidenzia come sia difficile parlare di livelli essenziali di assistenza in un contesto caratterizzato "dalle progressive riduzioni degli stanziamenti relativi al Fondo per le non autosufficienze" che, di fatto, ne hanno determinato l'azzeramento. Si e' di fronte a una situazione, prosegue la Corte, che ha comportato per gli enti locali "la necessita' di intervenire al fine di rendere compatibili tali riduzioni con l'esigenza di garantire le prestazioni sociali in oggetto al piu' ampio numero possibile di anziani non autosufficienti, in attesa della determinazione dei Liveas" e del loro finanziamento da parte dello Stato. "La decisione dell'Amministrazione di richiedere la compartecipazione dei familiari delle persone anziane non autosufficienti ospitate nelle Rsa ha l'obiettivo di trovare un equilibrio tra l'equita' dell'intervento pubblico e l'esigenza di garantire le prestazioni sociali a un maggior numero possibile di anziani - spiega l'assessore al welfare Stefania Saccardi -. Nonostante l'azzeramento da parte del Governo del Fondo per la non autosufficienza (reintegrato dalla Regione Toscana) e il dimezzamento del Fondo Sociale, il Comune di Firenze, anche attraverso una attenta politica sulla compartecipazione e sull'integrazione sociosanitaria, ha sostanzialmente azzerato le liste di attesa per le Rsa e dimezzato la lista di attesa per il contributo badanti".

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