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Sicurezza: Caritas, a Milano in 500 rischiano di diventare senza tetto

AdnKronos
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Milano, 1 dic. (AdnKronos) - Sono circa 500 i profughi accolti nei centri di accoglienza gestiti dalle cooperative di Caritas Ambrosiana nella Diocesi di Milano "che rischiano di diventare senza tetto per effetto del Decreto Sicurezza". Lo denuncia la Caritas, evidenziando che "in ragione delle nuove disposizioni, costoro non avranno più la possibilità di ottenere la protezione umanitaria. Inoltre non potranno più essere accolti all'interno del sistema di protezione per richiedenti asilo gestito dai Comuni, lo Sprar. Saranno vanificati gli sforzi fatti per avviare percorsi di integrazione". Il rischio, in definitiva, è che "vada perso l'investimento di risorse pubbliche e private erogate per l'accoglienza e i corsi professionali senza considerare il lavoro e il tempo offerto gratuitamente da centinaia di volontari impegnati nelle scuole di italiano e nei tanti percorsi di accompagnamento sociale". "Il cosiddetto Decreto Sicurezza - sostiene il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti - renderà più difficile per i migranti trovare un lavoro regolare, inserirsi nella nostra società, vivere una vita normale. Poiché non è realistico immaginare che saranno rimpatriati, ci aspettiamo di ritrovarli in coda ai nostri centri di ascolto. Dopo esserci impegnati per la loro integrazione ora dovremo spendere soldi e tempo per aiutarli ma senza, a questo punto, poter offrire loro alcuna prospettiva di futuro: un controsenso".

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