Siena, 24 giu. - (Adnkronos) - Un appello al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per continuare a tenere "accesi i riflettori" sulla vicenda della chiusura del tribunale di Montepulciano. E' quello lanciato dai deputati del Partito democratico Susanna Cenni e Luigi Dallai e dal vicesegretario regionale del Pd, Andrea Biagianti, dopo la presentazione del documento della Commissione di monitoraggio ministeriale della riforma della geografia giudiziaria. "Il documento della Commissione - sottolineano Biagianti, Cenni e Dallai - è del tutto insoddisfacente e lascia aperti problemi gravi. Dei 26 tribunali chiusi il più mal collegato con la sede accorpante è quello di Montepulciano. Dalle zone più periferiche non bastano tre ore per raggiungere Siena. Nell'ex circondario si trovano, infatti, due aree montane: l'Amiata ed il Cetona. Le ricadute pratiche di tali distanze, amplificate dalla carenza infrastrutturale, sono pesanti per i cittadini e per la gestione della giustizia". "La distanza incide sui servizi, in termini di efficienza e di maggiori costi. Accorpare due tribunali a 20-30 chilometri o ad oltre 70 non può essere considerato allo stesso modo. Nei mesi scorsi - aggiungono Biagianti, Cenni e Dallai - abbiamo cercato, in più occasioni, di evidenziare e sostanziare, con atti parlamentari e con incontri diretti la peculiarità di Montepulciano. Quanto stabilito oggi ignora tutto ciò lasciandoci insoddisfatti, ma determinati nel continuare una battaglia giusta. I processi di razionalizzazione e di riduzione della spesa sono necessari, ma non possono essere compiuti con le sole formule matematiche, penalizzando aree geografiche e peculiarità territoriali". (segue)