Prato, 21 mar. - (Adnkronos) - Su ordine del Gip del Tribunale di Prato, che ha accolto la richiesta di misure cautelari avanzata dalla Procura, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza ha arrestato due imprenditori di un noto gruppo pratese specializzato per il ricondizionamento di capi d'abbigliamento, indagati per numerosi reati che vanno dalla frode fiscale alla frode in commercio, alla ricettazione fallimentare e, unitamente a due commercialisti ed un consulente del lavoro, all'immigrazione clandestina. Il Gip ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo per equivalente di disponibilita' patrimoniali detenute dagli indagati, per un valore pari a 3,7 milioni di euro. In carcere sono finiti due imprenditori di 31 e 32 anni. Gli accertamenti si sono sviluppati in due fasi: la prima, attraverso l'esecuzione di una serie di verifiche fiscali d'iniziativa condotte nei confronti di aziende riconducibili a uno dei due imprenditori; la seconda, coordinata dalla Procura, mediante l'impiego di tecniche tipiche di pg, grazie alle quali e' stato possibile quantificare il reale valore della frode, ammontante a 12 milioni di euro, e delineare ulteriori condotte illegali identificandone i responsabili. Le fiamme gialle hanno scoperto l'utilizzo di fatture relative ad operazioni commerciali inesistenti per complessivi 12 milioni di euro, al fine di non versare Iva, Ires e contributi previdenziali, emesse anche da ditte 'fantasma', ad hoc costituite, riconducibili a soggetti cinesi. (segue)