Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Condanna confermata in Appello a 24 anni di reclusione per l'infermiere 65enne Angelo Stazzi accusato dell'uccisione di Maria Teresa Dell'Unto, una infermiera con la quale aveva una relazione. La sentenza di primo grado e' stata confermata dalla Corte d'Assise d'Appello presieduta da Mario Lucio D'Andria. Il procuratore generale Gustavo De Marinis per Stazzi, soprannominato 'l'angelo della morte' perche' imputato in un altro processo riguardante la soppressione di un gruppo di pazienti, aveva chiesto a sua volta la conferma negando all'imputato le attenuanti generiche. Il delitto avvenne nel 2001 e Stazzi seppelli' il corpo della Dell'Unto nel giardino della sua abitazione a Montelibretti. L'imputato ha sempre sostenuto che non si tratto' di omicidio volontario ma la conseguenza di una lite per motivi economici. Durante la discussione la donna perse l'equilibrio e a suo dire batte' la testa contro uno spigolo morendo. A difendere Stazzi sono stati gli avvocati Cristiano Conte e Cristiano Pazienti che oggi hanno invano tentato di convincere la Corte a concedere le attenuanti generiche e quindi a ridurre l'entita' della pena. (segue)