L’uomo, da sempre affascinato dalle balene, fin dall’antichità, ha dato vita a grandi miti e leggende, credenze e racconti che hanno messo in luce la natura simbolica e ambivalente del grande mammifero marino. Descritto spesso come un essere mostruoso, in grado di inghiottire navi e portare distruzione o, al contrario, creatura benevola e regina dell’oceano, la sua più grande icona letteraria è stata ed è ancora quella narrata da Herman Melville nel suo più celebre romanzo Moby Dick. La mostra collettiva “Moby Dick, La Balena - Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea” (visitabile fino al 15 febbraio 2026), nell’Appartamento e Cappella del Doge di Palazzo Ducale a Genova, parte proprio dal capolavoro dell’autore americano per approfondirne le molteplici interpretazioni, sia storiche, sia simboliche: dalla lotta tra l’uomo e la Natura tra il bene e il male, dai sentimenti di passione e vendetta ai temi del viaggio e della scoperta. Il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso un universo artistico multiforme che spazia dall’arte medievale a quella contemporanea, dalla storia della navigazione all’illustrazione. In rassegna grandi installazioni video, arpioni, tele, fotografie, incisioni e sculture (molteplici gli artisti hanno partecipato) che esplorano i temi della vita attraverso un viaggio tra epoche storiche, punti di vista e adattamenti: dall’arte visiva alla musica, al cinema, alla scienza e alla biologia e, ovviamente, alla letteratura.
Sono esposte la prima edizione italiana dell’opera tradotta da Cesare Pavese; la riproduzione di una capanna della tradizione Inuit realizzata con ossa di balena; l’audio dei misteriosi “canti” delle balene a preziose stampe giapponesi raffiguranti scene di caccia; ornamenti con denti di balena e grandi installazioni artistiche che, con ipnotiche immagini a colori, permettono di ammirare l’oceano con gli occhi di Moby Dick.
I temi dell’esposizione sono ampliati e approfonditi da un programma di conferenze e di laboratori tematici ed educativi per famiglie e studenti, oltre a visite guidate e un interessante programma di proiezioni cinematografiche ispirate a Moby Dick, concerti, podcast, incontri letterari. Da non perdere l’esperienza immersiva originale in Virtual Reality, a cura di WAY Experience: quindici minuti in cui ci si tuffa, letteralmente, nella ricostruzione di alcune scene centrali della storia a bordo del Pequod attraverso le tappe fondamentali del viaggio: la vita dell’equipaggio sulla nave, l’incontro con la Balena Bianca e il leggendario scontro finale tra Achab e Moby Dick!