CATEGORIE

Con gli aiuti di Statosi produce di meno

Gli incentivi a pioggia hanno drogato l'industria italiana: disincentivano la concorrenza e l'innovazione. E questo Marchionne lo ha compreso
di Andrea Tempestini domenica 23 settembre 2012

Marchionne, l'ad Fiat

2' di lettura

"Come sempre nella vita e nell’economia i problemi sono fatti come le matrioske. Uno ne contiene un altro e così via fino al nocciolo delle questione. Marchionne, dall’alto del suo pullover blu, potrà non risultare simpatico ma in una Italia è uno dei pochi con le idee chiare. Il suo obiettivo è fare margini. Tutte le promesse annunciate sono sempre state pronunciate con un «se» davanti. Furbescamente. Ma dal punto di vista dell’azienda, mai a torto. Più o meno tutti i «se» erano riconducibili a due filoni. Il primo era il mercato dell’auto. Il secondo era la produttività. Da che Fiat ha di fatto sospeso il piano Fabbrica Italia da 20 miliardi, Marchionne è tornato nell’occhio del ciclone. Ma si continua a non voler smontare le matrioske pezzo per pezzo.  Il mercato dell’auto va malissimo. In Europa e soprattutto in Italia. Fiat non ha modelli concorrenziali e questo è un problema che andrebbe risolto o comunque messo sul prossimo tavolo tra governo, sindacati e azienda. La produttività, l’altro «se» di Marchionne, si dimostra però il nodo cruciale del Paese", spiega Claudio Antonelli su Libero in edicola oggi. E la produttività è in costante calo. In Italia, per far fronte al problema, troppo spesso si è fatto ricorso agli aiuti di Stato. Ma gli incentivi a pioggia hanno drogato l'industria italiana: dal 1999 sono stati versati 50 miliardi alle imprese, disincentivando concorrenza e innovazione. Ogni nuovo addetto può costare allo Stato fino a 126mila euro. Con gli aiuti di Stato si produce di meno, e questo Sergio Marchionne lo ha compreso. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, martedì 18 settembre

La denuncia Stellantis, l'operaia inchioda Tavares: "Le maglie rotte non si cambiano, d'inverno si gela"

Gli investimenti in startup Terna sostiene le eccellenze dell'innovazione

caso Stellantis Fiat, l'ex viceministro rivela: "Ha ricevuto aiuti per due volte il suo valore in Borsa"

tag

Stellantis, l'operaia inchioda Tavares: "Le maglie rotte non si cambiano, d'inverno si gela"

Terna sostiene le eccellenze dell'innovazione

Diletta Riccelli

Fiat, l'ex viceministro rivela: "Ha ricevuto aiuti per due volte il suo valore in Borsa"

Michele Zaccardi

Stellantis, il Lingotto ha sbagliato tutto ma la sinistra dov'era?

Dazi, l'accordo tra Cina e Usa fa volare ancora le Borse

La Cina si piega, le Borse decollano. Molti si ostinano a ritenerlo un pazzoide destinato a lasciare il segno nella stor...
Sandro Iacometti

Dazi Usa-Cina, "sospensione per 90 giorni": l'effetto sui mercati

Gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato nei colloqui che si sono tenuti a Ginevra, in Svizzera, la sospensione di par...

Mercati, nessuna Apocalisse sui listini: le Borse continuano a correre

Tempi duri per i gufi. Passano le settimane. E l’apocalisse dei mercati vaticinata dai profeti di sventura si osti...
Sandro Iacometti

Dazi, "accordo Trump-Starmer": cosa sta per succedere

Nuova svolta sui dazi: il presidente americano Donald Trump dovrebbe firmare oggi a Washington un accordo commerciale bi...