CATEGORIE

Imprese, Italia al 65esimo posto per competitività: dietro Tonga e Ruanda

Secondo il rapporto Doing Business 2014 è più difficile fare impresa da noi che nel Terzo mondo. Fisco migliore persino in Yemen, Mozambico e Afghanistan
di Luciano Capone giovedì 31 ottobre 2013

2' di lettura

Il governo e i partiti prima di approvare e mettere mano alla legge di stabilità farebbero bene a dare un’occhiata all’annuale classifica sulla competitività appena pubblicata dalla Banca mondiale. Il rapporto Doing business 2014 ci mostra il solito quadro desolante in cui l’Italia, seppur in salita di due posizioni rispetto allo scorso anno, occupa il 65° posto al mondo su 189, dietro paesi come Tonga, Botswana, Bielorussia e Ruanda. E ancora più sconfortante è vedere chi abbiamo dietro, non c’è un solo paese sviluppato. Statalismo sfrenato - Insomma la realtà è totalmente diversa dalla reorica di un paese dominato da 20 anni di “liberismo sfrenato”. Il problema anzi è proprio l’opposto, il costo di una mancata rivoluzione liberale: un apparato burocratico pesante, inefficiente e costoso. Il 65° posto è addirittura un ottimo rsultato se invece si vanno a guardare alcune voci specifiche. Ad esempio l’Italia è al 90° posto per la semplicità di avviare un’impresa, servono sei giorni e sei procedure. Le cose vanno ancora peggio per ottenere i “permessi per costruire” (112°posto) , per  avere un “allaccio alla rete elettrica” (89°posto), per l’”accesso al credito” (109° posto) e per l’”efficacia dei contratti” (103° posto). Fisco peggiore del mondo - Ovviamente il dato peggiore è quello che riguarda il fisco: non solo in Italia la pressione fiscale sulle aziende è tra le più alte del mondo (oltre il 65%), ma le imprese devono anche perdere mediamente circa 270 ora per pagre le tasse (poi uno dice l’evasione…). Il risultato è che nella classifica “Pagare le tasse” l’italia occupa il 138° posto al mondo, dietro lo Yemen, il Mozambico e l’Afghanistan e davanti solo a qualche regime comunista, repubblica delle banane e qualche dittatore africano. Quando in tv sentite qualche politico che parla di "paradigma neoliberista" o di "dittatura del mercato", ricordate che siamo peggio di Ruanda e Afghanistan.

tag
tasse
pressione fiscale
competitivita
banca mondiale

Soldi, soldi, soldi Jannik Sinner paga le tasse anche in Italia, ecco perché i suoi critici sbagliano

Ex premier Patrimoniale, Romano Prodi rilancia: "Viviamo in un mondo senza limiti"

A L'Aria che tira L'Aria che tira, la grillina Bevilacqua contro il governo: "Guardassero in casa loro"

Ti potrebbero interessare

Jannik Sinner paga le tasse anche in Italia, ecco perché i suoi critici sbagliano

Patrimoniale, Romano Prodi rilancia: "Viviamo in un mondo senza limiti"

Andrea Carrabino

L'Aria che tira, la grillina Bevilacqua contro il governo: "Guardassero in casa loro"

Redazione

Romano Prodi ordina alla Schlein la super-tassa

I francesi di Lactalis producono il parmigiano tarocco Galbani

La firma del trattato di libero scambio fra Ue e Mercosur è slittata a gennaio. Italia e Francia hanno (giustamen...
Attilio Barbieri

Del Vecchio Jr, doppia mossa: entra nel "Giornale" e punta a "Qn"

Quello dell’editoria era un pensiero fisso che girava in testa da mesi a Leonardo Maria Del Vecchio, il figlio mag...
Benedetta Vitetta

Manovra, interviene Meloni: ci saranno anche i fondi per le imprese

Un vertice serale a Palazzo Chigi per mettere apunto le misure a favore delle imprese. Necessario, anche per compattare ...
Michele Zaccardi

Meloni, vertice di governo sulle pensioni: cosa cambia

Un vertice di "chiarimento" per chiudere rapidamente e senza incidenti il capitolo della legge di bilancio. A ...