Milano, 24 ago. (AdnKronos) - Continua la crescita delle rimesse degli immigrati che vivono e lavorano in Lombardia. Lo scorso anno i soldi inviati verso i Paesi d'origine dai cittadini stranieri che lavorano nella regione hanno toccato quota 1,2 miliardi di euro, in aumento dell'1% rispetto al 2015. In Italia, invece, le rimesse sono state di 5,07 miliardi, con una flessione del 3,4%. Il calo delle rimesse dall'Italia continua ininterrotto dal 2012m con una contrazione che negli ultimi cinque anni è stata del 25,7%. Secondo uno studio della camera di Commercio di Milano, in Lombardia, dopo tre anni di flessione, l'invio di denaro da parte dei lavoratori stranieri ha ripreso a crescere nel 2015 e nel 2016, ma nell'arco dei cinque anni il calo è del 19,5%. Le rimesse lombarde pesano per il 23% del totale italiano, con Milano che rappresenta l'11,6% del totale nazionale con 587 milioni di euro, seconda a Roma (13,2%). Tra le prime dieci province italiane anche Brescia (sesta con 151 milioni di euro, 3% nazionale e +3,9% in un anno) e Bergamo (nona con 108 milioni di euro, +4,4%). E in anno crescono soprattutto le rimesse da Monza e Brianza e Lodi (+19%) e Lecco (+14,2%). In rallentamento Milano e Varese (-2,9%) e Sondrio (-1,2%). Le Filippine con circa 88 milioni di euro (15% del totale) rimangono il primo Paese di destinazione, nonostante una flessione del 14,1%. Stabile al secondo posto il Perù con 77 milioni (-3,5%), mentre crescono gli invii di denaro verso lo Sri Lanka, che diventa la terza destinazione con 55 milioni (+43,8%). Scivola al settimo posto la Cina, con un calo delle rimesse in un anno del 41%.