Palermo, 1 dic. (AdnKronos) - Primo giorno per presentare le domande per il reddito d'inclusione e primi intoppi per i cittadini messinesi. A denunciarlo è la Cisl Messina secondo cui molti oggi recandosi agli sportelli del Comune che hanno il compito di raccogliere le istanze si sarebbero sentiti dire che "è ancora presto oppure che il Comune non se ne occupa e che tutto è demandato ad alcuni patronati". "Da qui - sottolinea il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese - si evince come questa amministrazione che doveva tutelare dal 'basso', di fatto, continua a negare diritti e opportunità ai suoi cittadini, soprattutto a quelli più deboli ed indifesi". Il sindacato ha scritto al sindaco Renato Accorinti per chiedere spiegazioni. "Quello del Reddito di inclusione - aggiunge - è un bando a sportello, significa che chi arriva prima e ha i requisiti avrà maggiori possibilità di aver riconosciuto il suo diritto. Ci risulta anche che dal Dipartimento ai Servizi sociali non sia stata mandata alcuna informazione sulla nuova misura agli sportelli per il segretariato sociale presso le circoscrizioni, avviati lo scorso settembre dall’amministrazione. Spot, solo propaganda". La Cisl Messina intanto ha aperto le sue sedi e i servizi di Patronato e Caf "per l’assistenza" nella compilazione della domanda. "Questa mattina - conclude Genovese - sono state decine le persone che si sono rivolte al nostro Centro Servizi in cerca di chiarimenti visto che dal Comune non avevano ottenuto alcuna informazione".