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Casa: il Sardegna calo compravendite del 13,7% (2)

lunedì 30 giugno 2014

2' di lettura

(Adnkronos) - "Nei restanti comuni - spiegano Francesco Porcu e Mauro Zanda, rispettivamente segretario regionale della Cna sarda e presidente della Cna Costruzioni - invece l'immobiliare stenta a riprendersi, anche se come detto si è comunque osservato un certo trend di rallentamento almeno fino ad ottobre: -15,3%, -12,8%, -11,5% nei primi tre trimestri". Secondo la ricerca della Cna ad aprile 2014 le quotazioni medie delle abitazioni in vendita nelle province sarde oscillavano tra i 3.240 euro al metro quadro in provincia di Olbia-Tempio ai 931 euro/mq della provincia del Medio-Campidano. Nel 2013 si registra una ripresa delle quotazioni in provincia di Olbia-Tempio (da 3.147 a 3.233 euro a mq). Positivo anche il trend recente della provincia di Oristano, con quotazioni arrivate a sfiorare i 1.500 euro/mq all'inizio del 2014 (contro i circa 1.300 euro/mq di inizio 2012). In ripresa anche le quotazioni in Ogliastra che a marzo di quest'anno aveva registrato valori medi di offerta (2.217 euro) superiori a tutte le altre province (esclusa Olbia-Tempio). Da un'analisi dei prezzi a livello di città, nel comune di Olbia le abitazioni rimangono le più care (2.500 euro/mq contro i 2.300 misurati a Cagliari). Anche perché se nel capoluogo il trend di riduzione delle quotazioni si è protratto anche nei primi mesi dell'anno, mentre ad Olbia la dinamica continua a mantenersi stabile. Dopo un 2013 di flessione, qualche tiepido tentativo di risalita dei prezzi si è osservato a Tortolì e Oristano, mentre, nel complesso dei primi 4 mesi del 2014, una certa tendenza deflazionistica persiste a Nuoro e Tempio. Anche il mercato del credito rimane ancora molto rigido in Sardegna, anche se qualche territorio dà qualche debole segnale di ripresa. Nel 2013 le erogazioni per investimenti nel settore residenziale, dunque riferiti per lo più alla costruzione di nuove abitazioni, si sono ridotte del 72% (da 670 milioni a 180), annullando la breve fase espansiva registrata nel 2012. Quelle concesse per finanziare l'acquisto di abitazioni nello stesso tempo sono crollate da 690 a 387 milioni (-44%), proseguendo il trend fortemente recessivo registrato anche nel 2012 (-34%, da più di un miliardo a meno di 690 milioni erogati).

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