(Adnkronos) - Il Manifesto di Pollenzo, presentato da Nicola Perullo alla platea dei partner strategici (aziende ed enti che sostengono l'attività didattica dell'ateneo), ha l'ambizione, hanno osservato i promotori, di diventare il punto di riferimento delle scienze gastronomiche del XXI secolo, intese come un terreno di saperi che dialogano tra loro. "Il Manifesto può essere un punto di partenza straordinario per il pensiero che il mondo dovrà sviluppare attorno alle tematiche dell'alimentazione - ha spiegato Carlo Petrini, presidente dell'Unisg - non è un documento chiuso all'ambito accademico ma un lavoro di ricerca e condivisione aperto ai contributi di quella moltitudine di persone che dedicano la loro vita alla produzione del pane quotidiano, alla distribuzione del cibo e alla sua fruizione intelligente. Anche in vista delle grandi sfide che questo momento ci pone, prima fra tutti la vergogna della morte per fame, che non ha più senso in un mondo dove quasi il 40% della produzione viene buttato via". "Le questioni poste dal Manifesto sono una sfida anche per il sistema Paese Italia e che parta da Pollenzo mi inorgoglisce, come penso tutti gli italiani - ha aggiunto - Il Manifesto supera la visione antropocentrica della gastronomia, riconoscendo i diritti della natura e delle altre specie. È l'essenza stessa di un nuovo umanesimo quello che vede il cibo energia della vita essere riconosciuto come vita stessa". Festeggiamenti per il decennale Unisg proseguono fino a giovedì con un fitto programma per tutti i gusti e le età.