(Adnkronos) - I dati parlano chiaro e sono ogni volta dei bollettini di guerra. Sono in calo tutti i principali indicatori economici per l'occupazione e per l'economia in Basilicata, sintetizzati nel Rapporto annuale 2013 della Banca d'Italia. L'anno scorso e' proseguita la caduta dell'attivita' economica in Basilicata, con un calo del Pil del 3,2 per cento (-3,5 nel 2012). La flessione e' stata del 7,7 per cento per la produzione industriale e dell'8 per il comparto delle costruzioni. Il mercato del lavoro ha continuato a risentire della debolezza dell'economia e l'occupazione si e' contratta nuovamente, - 2,6 % l'anno scorso. Il tasso di disoccupazione si e' portato al 15,2 per cento nella media del 2013 ma e' diventato drammatica la quota di quelli che non cercano piu' lavoro perche' sanno in partenza di non trovarlo. Per questo sindacati ed imprese, per voce delle sigle di rappresentanza, plaudono alla volonta' manifestata dal governo regionale. Le associazioni di categoria delle imprese hanno piu' volte chiesto di investire sul rilancio dell'economia quelle poche risorse che il patto lascia libere per agevolare il credito, le start up, la fiscalita', per creare lavoro e occupazione. Da quando e' stato firmato il memorandum con il Governo, nel 2012, si aspettano contropartite economiche ed investimenti infrastrutturali in cambio di un aumento del numero di barili di greggio da estrarre quotidianamente. La risposta finora non e' arrivata. Per questo "e' il tempo di alzare il capo e rivendicare lo spazio che alla Basilicata deve essere riconosciuto", sostiene l'Alleanza delle Cooperative. (segue)
