CATEGORIE

Il Nobel per l'economia va a Angus Deaton per i suoi studi su consumi e povertà

di Giorgio Pinotti domenica 18 ottobre 2015

1' di lettura

Il premio Nobel 2015 per l'Economia è stato assegnato ad Angus Deaton per gli studi sui consumi, povertà e welfare. "Per realizzare una politica economica che promuova il welfare e riduca la provertà, dobbiamo prima capire le scelte di consumo individuali e più di chiunque altro Angus Deaton ha aiutato a capire". Queste le motivazioni dell'accademia. Biografia - Nato a Edimburgo nel 1945 ha conseguito il dottorato all'Università di Cambridge, dal 1983 insegna Economia e affari internazionali all'Università di Princeton, nel New Jersey, Stati Uniti. Gli studi di Deaton si sono concentrati su tre aspetti dell'economia: come i consumatori distribuiscono la loro spesa su prodotti diversi, quanto di ciò che guadagna la società viene speso e quanto risparmiato, qual è il modo migliore per valutare e analizzare il benessere e la povertà. Le ricerche -  Deaton ha realizzato un modello ideale che serve per stimare come la domanda per ogni bene dipenda dai prezzi di tutti i beni e sul reddito dei singoli individui: il sistema è usato ancora oggi per la valutazione di diversi parametri economici.  Il professore ha anche formulato il paradosso di Deaton, basato sull'osservazione dell'eccessiva regolarità del consumo di fronte a shock inattesi del reddito permanente: oltre una certa soglia di reddito l'attitudine ai consumi non cambia. Nel 2009 Deaton ha scoperto che oltre la soglia dei settantacinquemila dollari, la felicità delle persone non aumenta perché diminuiscono i desideri da appagare.

L'editoriale Pil, i funerali prematuri dell'Aquila americana

L'indicatore Indice Zew ai minimi: perché la Germania può crollare

Lo studio Economia, il rapporto Vis Factor: ecco cosa pensano gli italiani

tag

Ti potrebbero interessare

Pil, i funerali prematuri dell'Aquila americana

Mario Sechi

Indice Zew ai minimi: perché la Germania può crollare

Economia, il rapporto Vis Factor: ecco cosa pensano gli italiani

L'economia tiene ma l'industria deve ripartire

Bruno Villois

L'Italia continua a crescere: va meglio di Germania e Francia

La notizia secca, quella su cui il circo politico-mediatico della sinistra oggi si avventerà, è che per co...
Sandro Iacometti

Pil, l'Italia supera Parigi e Berlino: gufi in lacrime

La Germania dovrebbe registrare una crescita pari a zero nel 2025, per vedere un rimbalzo dell’1,1% nel 2026. Lo p...

Borsa, ecco le azioni che fruttano più soldi

Per chi ha in portafoglio azioni italiane oggi è uno dei giorni più ghiottti dell’anno visto che sta...
Benedetta Vitetta

Lo spread a 100 punti? Quanto si risparmia

Con lo spread a 100 punti, l’Italia potrebbe risparmiare fino a 10 miliardi da qui ai prossimi due anni. Per capir...
Benedetta Vitetta