Smog: da domani tappa varesina per il 'Treno verde' di Legambiente e Fs

domenica 23 marzo 2014
Smog: da domani tappa varesina per il 'Treno verde' di Legambiente e Fs
2' di lettura

Milano, 20 mar. (Adnkronos) - La campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato per monitorare l'inquinamento atmosferico e acustico fa tappa a Varese. Il convoglio ambientalista 'Treno verde', da domani fino a lunedì, sosterà al primo binario della stazione centrale. Con 'Treno verde 2014' Legambiente e Ferrovie dello Stato lanciano una sfida: promuovere in tutta Italia pratiche di mobilità sostenibile per abbattere le polveri inquinanti. L'iniziativa, patrocinata dal ministero dell'Ambiente, è particolarmente attuale in Lombardia, dato il recente aumento delle polveri sottili. Il primo appuntamento della tappa varesina si terrà domani alle 11 a bordo del convoglio, dove ci sarà la tavola rotonda 'Alp Transit-Infrastrutture e qualità della vita nell'area transfrontaliera Italo-Svizzera'. Sarà, inoltre, presente il 'Laboratorio mobile qualità dell'aria di Italcertifer' che sosterà in piazza Montegrappa con l'obiettivo di rilevare l'inquinamento acustico e la qualità dell'aria della città. La prima carrozza del treno sarà dedicata alla mobilità sostenibile, consentendo ai visitatori di capire quali scelte devono essere prese dalle città e dai cittadini per dire no allo smog, per aprire le porte alla libertà di muoversi in maniera veloce e a basse emissioni. Alla città è dedicata la seconda carrozza, all'interno della quale l'allestimento è stato pensato per raccontare un'urbanistica che risponda alle esigenze dei cittadini e dell'ambiente. Tema centrale della terza carrozza sono gli stili di vita: in questo vagone saranno dati piccoli accorgimenti per essere cittadini attenti e più smart. Infine, la quarta carrozza del 'Treno verde' si trasformerà in un parco urbano perché la città , secondo Legambiente, è più verde e con spazi pubblici attrezzati che consentono di passare il tempo libero e non solo, respirando aria pulita o coltivando orti, riappropriandosi di tutti quegli spazi verdi spesso lasciati all'incuria e all'abbandono.