Palermo, 3 lug. - (Adnkronos) - L'albergo diffuso e' quasi legge. Il ddl del Movimento 5 stelle, prima firmataria Claudia La Rocca, ha avuto il via libera della IV Commissione dell'assemblea regionale siciliana, che ha anche la delega al Turismo e si accinge a varcare in aula, dove approdera' la settimana prossima. Ancora da stabilire il giorno esatto, ma e' certo che Sala d'Errcole tra il 9 e l'11 luglio si dovra' esprimere in merito. Se dovesse scattare il verde sarebbe la prima legge targata Movimento 5 stelle, a parte le norme licenziate dall'Aula in occasione della legge di stabilita'. Il progetto di legge punta a dislocare gli alloggi per i turisti nelle abitazioni del centro storico, garantendo a pochi metri da essi la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, bar, punto ristoro). L'albergo diffuso, per i parlamentari a 5 stelle, e' un nuovo modo di concepire l'ospitalita', complementare al turismo tradizionale ed in grado di rilanciare la fruibilita' dei centri storici. I vantaggi principali dell'albergo diffuso, infatti, sono il recupero del patrimonio edilizio proprio nei centri storici e l'argine allo spopolamento dei piccoli comuni spesso lontani dai circuiti turistici tradizionali. "In un momento storico come questo dice la prima firmataria Clauda La Rocca- e' necessario dare un segnale di novita', di idee che guardino sia allo sviluppo, sia alla sostenibilita'. L'iter di questo disegno di legge, proposto in maniera trasversale anche da altre forze politiche, dimostra che in Parlamento si puo' lavorare bene su progetti che guardano il bene comune". "La Sicilia -dice il presidente della Commissione Ambiente Giampiero Trizzino (M5s)- per le sue caratteristiche paesaggistiche e culturali potrebbe vivere di turismo- e' doveroso pertanto che si cerchi di spingere in questo senso, creando le condizioni per le piccole e medie imprese".