Banche: Abi, dopo sciopero disponibili a confronto sul contratto

giovedì 31 ottobre 2013
Banche: Abi, dopo sciopero disponibili a confronto sul contratto
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Roma, 31 ott. - (Adnkronos) - Dopo lo sciopero di oggi dei sindacati dei bancari "noi siamo sicuramente disponibili al confronto, cosa che abbiamo auspicato e ribadito nel momento stesso in cui abbiamo dato la disdetta del contratto: sulla trattativa non abbiamo nessuna chiusura preconcetta e questo i sindacati lo sanno". Così il vicepresidente dell'Abi, Francesco Micheli, ospite su Radio1 Rai, in merito allo sciopero generale dei bancari e delle polemiche per la disdetta del contratto nazionale di categoria. L'Abi, spiega Micheli, "ha disdetto il contratto con 3 mesi di anticipo chiarendo al sindacato che questo significa la volontà di metterci al tavolo da subito, da ora per ridiscutere completamente un contratto che a parere delle banche in questo momento, sia dal punto di vista normativo, sia dal punto di vista economico, è considerato unanimemente insostenibile. Insostenibile perché se guardiamo l'organizzazione del lavoro, i modelli distributivi che stanno cambiando in funzione dell'online, c'è molto da fare sul versante dei ruoli, dei cosiddetti mestieri bancari che vanno verso un cambiamento". I sindacati, secondo il vicepresidente, "sono al corrente di quelli che sono i problemi che riguardano le banche, sono perfettamente consapevoli delle nostre questioni e dei nostri problemi. Noi non vogliamo aspettare il 30 giugno per il contratto perché sarebbe troppo tardi". Micheli assicura quindi che non c'è alcuna "chiusura preconcetta e questo il sindacato lo sa, il nostro mestiere è quello di trovare soluzioni, di dare alle banche modelli organizzativi in grado di sostenere una competizione che al livello internazionale sta diventando fortissima".