Torino, 15 feb. - (Adnkronos) - In Piemonte a gennaio la richiesta di ore di cassa integrazione e' stata di quasi 12 mln, con un incremento del 66% rispetto allo stesso mese del 2012 mentre nel confronto tra il gennaio di quest'anno e lo scorso dicembre si evidenzia una lieve diminuzione pari al 5,4% dovuta al calo della cassa integrazione in deroga a seguito dell'incertezza della normativa e delle risorse destinate. E' quanto emerge dal rapporto sull'andamento della cig diffuso dalla Uil. Complessivamente le ore richieste in Piemonte il mese scorso nel raffronto con dicembre 2012, registrano +10,9% di cassa ordinaria, +27,9% di cassa straordinaria, -71,4% di cassa in deroga. Il numero dei potenziali cassaintegrati piemontesi e' pari a 70.410 unita'. L'andamento delle province piemontesi segnala Cuneo +81,6%, Novara +33,1%, Alessandria -0,7%, Torino -9%, Biella -16,9%, Asti -43,1%, Vercelli -46,2% e Verbania -86,7%. "I dati sulla cassa integrazione, associati all'incremento del 14,6% delle richieste di indennita' di disoccupazione tra il 2011 ed il 2012, fanno dire che siamo in presenza di una forte sottovalutazione delle condizioni in cui versano alcuni milioni di persone nel nostro Paese - commenta il segretario generale Uil Piemonte, Gianni Cortese - ci auguriamo che il prossimo Governo sia nelle condizioni di mettere al centro della propria azione il lavoro rafforzando da un lato le protezioni e la formazione per i lavoratori e, dall'altra, incentivando investimenti per creare lavoro, con provvedimenti volti a diminuire la pressione fiscale, a favorire ricerca e innovazione, a semplificare le procedure autorizzative".