(Adnkronos/Labitalia) - I ricchi menu' degustazione saranno piu' di un migliaio. Ma il Festival non e' solo un'esibizione di bravura. Quest'anno, infatti, c'e' una particolare valorizzazione del rapporto tra le scuole di ristorazione e le aziende del settore. La formula del Festival prevede un abbinamento tra le scuole e i ristoranti dove gli allievi hanno svolto l'esperienza dello stage nel corso dell'anno formativo: ogni scuola utilizza i prodotti tipici della tradizione enogastronomica veneta, studiati nelle loro proprieta' organolettiche e di gusto grazie a incontri con i produttori, ricerche sul campo e prove di laboratorio. Lo spazio di Villa Contarini sara' arricchito, inoltre, con gli stand delle aziende produttrici dei vini e dei prodotti tipici utilizzati nella gara e laboratori di approfondimento su temi come il cake design, la pizza o il formaggio, aperti sia al pubblico che agli studenti E non c'e' solo da dimostrare l'abilita' ai fornelli. I futuri ristoratori veneti dovranno dare prova di saper curare anche il servizio in sala in tutti i suoi dettagli, lavorando sia da soli sia in squadra. Sara' premiata anche la capacita' di presentare il tutto in una lingua straniera. "Siamo consapevoli -dichiara l'assessore regionale all'Istruzione, formazione professionale e lavoro, Elena Donazzan- che i ragazzi di queste scuole diventeranno i primi ambasciatori del gusto e delle bellezze della nostra terra: per farlo, hanno bisogno di una formazione professionale solida, ancorata alle nostre imprescindibili radici e tradizioni, che li metta in grado di affrontare i grandi eventi, gli appuntamenti nazionali e internazionali della ristorazione".