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Tlc: Ibarra (Wind), piu' liberalizzazione e competizione in telefonia fissa

domenica 25 agosto 2013

1' di lettura

Rimini, 22 ago. (Adnkronos) - La struttura del mercato della telefonia mobile "in Italia non ha nulla da invidiare ne' al resto d'Europa, ne' agli Usa o al Sud-Est asiatico". E' quanto sottolinea Maximo Ibarra, ad Wind, intervenendo al Meeting di Rimini, al convegno sulla rivoluzione digitale. Ben diversa, invece, la situazione nella telefonia fissa "dove c'e' necessita' di maggior liberalizzazione e competizione, in modo da poter offrire la possibilita' di fare piu' investimenti". Per Ibarra, "la rivoluzione digitale c'e': il cliente-utente e' gia' digitalizzato anche se a volte non lo sa o non ne e' completamente consapevole. Semmai, in Italia, purtroppo e' la formazione a non essere oggi all'altezza". "Anche nella pubblica amministrazione - osserva l'ad Wind - non stiamo entrando nell'era digitale ma stiamo uscendo dalla preistoria digitale, come dimostra la fine del fax nella P.a. come prevede il Decreto del fare". In ogni caso, "lo sviluppo in questo campo e' enorme e il carico di rete e' impressionante - sottolinea Ibarra - eppure, non ci siamo resi ancora perfettamente conto di cosa abbiamo davanti, avendo il fenomeno una progressione non ordinaria ma geometrica, basti pensare alle nuove frontiere della domotica".

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