Genova, 14 mag. (Adnkronos/Labitalia) - La sfida alla crisi economica passa per il 'green building'. Investire sull'innovazione e sulla specializzazione nella 'riconversione verde', nel settore delle costruzioni, produce ricadute significative a livello economico e sociale e sull'occupazione in particolare. A dimostrarlo gli studi di caso condotti su alcune imprese del settore - emblematici delle trasformazioni in atto del lavoro, del cantiere e della contrattazione - da una ricerca commissionata all'Ires dalla Fillea e presentata oggi durante la due giorni sui temi della sostenibilita' e contrattazione organizzata a Genova dal sindacato degli edili della Cgil. Dall'indagine emerge che costruire e riqualificare in modo sostenibile implica il ricorso a tecnologie innovative e a nuovi materiali, come sistemi innovativi di generazione dell'energia, tecnologie Ict per la gestione ottimizzata dei servizi energetici, tecniche di progettazione ottimizzata, materiali innovativi, che, oltre a consentire l'abbattimento dei consumi energetici, creano anche nuova occupazione e la domanda di nuove professionalita'. Una stretta correlazione, quindi, tra l'innovazione e la crescente industrializzazione dei processi produttivi. "In particolare, nel settore delle costruzioni sostenibili - si spiega - l'industrializzazione comporta: un processo di innovazione tecnologica per garantire prestazioni energetiche piu' virtuose e la sostenibilita' ambientale; l'ottimizzazione della pianificazione e dei processi di produzione in termini di meccanizzazione e automazione; l'interazione tra progettazione edilizia, programmazione della produzione e costruzione; una maggiore razionalizzazione dell'organizzazione del lavoro nelle diverse fasi del ciclo di produzione". (segue)