Il Cairo, 27 dic. - (AdnkronosAki) - E' allarme per la tenuta della lira egiziana. La crisi economica e le tensioni politiche provocate dal contestato referendum sulla costituzione hanno affondato la valuta che oggi viene scambiata a 6,15 sul dollaro, il dato peggiore negli ultimi 8 anni. Secondo il sito web del quotidiano 'Ahram', e' alto il timore di una nuova svalutazione, al punto che nel Paese e' partita la corsa per accaparrarsi dollari. In alcune banche, i correntisti hanno iniziato a ritirare i loro risparmi. A far crescere l'incertezza sulla situazione economica dell'Egitto hanno contribuito negli ultimi giorni giorni le insistenti voci secondo cui il governatore della Banca Centrale, Farouq El-Oqda, sarebbe sul punto di dimettersi a causa della situazione economica del rischio che la lira sia soggetta a forti fluttuazioni. Una fonte anonima della Western Union, inoltre, ha rivelato al giornale che la sua societa' ha imposto delle limitazioni al trasferimento di dollari in Egitto a causa della forte domanda, tuttavia, l'azienda leader nel settore dei servizi finanziari ha smentito, sostenendo che l'operato delle sue filiali nel Paese prosegue normalmente. Una fonte della Banca Internazionale Arabo-Africana ha definito invece la situazione economica "stabile", precisando che i clienti del proprio isituto possono comprare dollari senza limitazioni. D'altro canto, Mohamed Mustafa, proprietario di un cambiavalute, e' convinto che una svalutazione della lira sia ormai imminente. Martedi', intanto, il presidente Mohamed Morsi ha modificato alcune regole nel settore bancario, rendendo piu' difficili i trasferimenti di valuta straniera in uscita e in entrata nel Paese. A ogni viaggiatore, infatti, non e' permesso portare con se' piu' di 10mila dollari o l'equivalente in altre valute.